Dopo la rissa, via tutta la staccionata: «E accordo ponte con il gestore per tornare subito nell’area»

PIAZZALE ALPINI. Ancora ricercati gli aggressori, sopralluogo delle aiuole: saranno rimossi i legni della staccionata.

La mattina di mercoledì (7 febbraio) sarà completamente rimossa la staccionata delle aiuole che separano piazzale degli Alpini da viale Papa Giovanni XXIII e i cui paletti sono stati strappati e utilizzati come spranghe nella rissa di lunedì pomeriggio, culminata con il ferimento di un indiano (ancora ricoverato in condizioni stabili). Lo annuncia il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi, che ha effettuato con i tecnici del Comune un sopralluogo alle aiuole, che in futuro avranno una diversa recinzione.

E che annuncia: «Stiamo lavorando per riuscire a portare a casa un accordo ponte con il gestore in modo che il piazzale sia presidiato. Perché è evidente che nel momento in cui l’operatore ha cessato di essere presente con l’attività, subito dopo sono ripartite queste situazioni così gravi. È necessario che qualcuno presidi lo spazio e questo episodio molto grave ci convince ancora di più che la perimetrazione di piazzale Alpini e l’attività che continueremo a svolgere all’interno, anche con modalità leggermente diverse perché sarà molto meno impattante sui residenti, sono indispensabili per evitare di fare mille passi indietro. Abitare il piazzale è il modo migliore per tenere lontano queste situazioni».

Sul fronte delle indagini sulla rissa, affidate ai carabinieri che hanno visionato anche diversi filmati realizzati da testimoni, ancora non ci sono sviluppi: si sta cercando chi ha preso parte alla rissa, uno scontro – forse originato da questioni di droga – tra indiani e nordafricani, una decina in tutto.

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo del 7 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA