«Edoné e Polaresco, nei bandi spazio all’imprenditorialità»

CENTRI GIOVANILI. Attuali gestioni in scadenza, sarà indetta una nuova gara: «Luoghi polifunzionali ma anche incubatori di imprese e iniziative culturali».

Le generazioni evolvono, così come i modi di vivere la città e i suoi spazi. Per questo, a oltre quindici anni dall’inaugurazione degli spazi giovanili del Polaresco e di Redona (ora Edoné), l’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Bergamo ha avviato un processo di revisione e rinnovamento delle due realtà, basandosi su un’analisi aggiornata delle esigenze dei loro principali destinatari: i giovani. L’esito del percorso realizzato da HG80 Impresa Sociale, basato sull’analisi della storia dei due spazi e sul coinvolgimento dei giovani in gruppi di discussione tematici, è stato presentato ieri sera al Polaresco durante l’incontro pubblico intitolato «GenerAzione Spazio: analisi e prospettive sugli spazi giovanili cittadini».

«Spazi per relazioni partecipate»

Gli appalti per la gestione degli spazi giovanili Polaresco ed Edoné, scaduti lo scorso novembre, richiedono infatti ora una rapida organizzazione per le nuove assegnazioni. Le gestioni precedenti, Doc Servizi per il Polaresco e Nutopia per l’Edoné, sono state prorogate rispettivamente fino a giugno e settembre, garantendo così la continuità delle attività, soprattutto durante la stagione estiva almeno per Edoné. Per il Polaresco, infatti, si prevede una breve chiusura in estate, necessaria per eventuali riorganizzazioni, con l’obiettivo di riaprire a pieno regime in autunno. In attesa degli avvisi per le nuove gestioni, le proroghe sono state pensate proprio per concedere il tempo necessario ad ascoltare le generazioni più giovani, con l’obiettivo di comprendere i loro desideri e integrarli nei nuovi avvisi pubblici. «Come amministrazione, riconosciamo appieno i giovani come cittadini a tutti gli effetti e riteniamo fondamentale mettere a loro disposizione spazi in cui possano creare relazioni e partecipare attivamente, il momento di restituzione dei risultati segna sì una conclusione, ma anche un nuovo punto di partenza per continuare a riflettere sulle politiche giovanili, puntando a creare ambienti dove i giovani possano sentirsi accolti e protagonisti», ha detto Marzia Marchesi, assessore ai Servizi educativi e alle Politiche giovanili.

«Protagonismo al centro»

La fase di analisi ha portato alla presentazione delle Linee guida con idee e indirizzi per gli spazi giovanili presentate martedì 3 maggio. «Ciò che è emerso è la necessità di concepire questi spazi come luoghi polifunzionali in grado di rispecchiare la diversità nei mondi giovanili, accogliendo differenti linguaggi culturali, interessi e target – hanno spiegato Arianna Lenzi e Luca Coluccia di HG80 –. Anche il protagonismo dei giovani deve essere al centro, favorendo anche la promozione dell’imprenditorialità giovanile. Gli spazi, inoltre, dovrebbero assumere il ruolo di incubatori: ambienti dove possono nascere imprese, iniziative culturali e attività innovative che comprendano anche la gestione di beni come bar o altre strutture».

Un aspetto cruciale riguarda il rapporto tra spazi giovanili, amministrazione comunale e politiche giovanili. «Il desiderio – hanno aggiunto Lenzi e Coluccia – è creare reti più forti per supportare eventi come concerti live, tavoli di confronto, forum e convegni, sia a livello locale che nazionale. Infine, si auspica che l’identità degli spazi sia inclusiva e flessibile, capace di coinvolgere più attori e di far sentire i giovani rappresentati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA