Educazione «On the Road» per la lotta agli incidenti: il modello presentato al Mit con il ministro Salvini

Educazione stradale. Il progetto bergamasco citato come esempio al vertice sulla Sicurezza stradale. L’auspicio: «Estendere l’educazione alla realtà in strada nei panni di Polizia e soccorritori salva vite»

Il modello «Ragazzi On the Road» è stato presentato nel corso della giornata di mercoledì 22 marzo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in occasione del vertice sulla Sicurezza stradale, presieduto dal vice premier e ministro Matteo Salvini, con la cabina di regia del ministero delle Infrastrutture e del ministero dell’Interno.

«Siamo molto onorati e soddisfatti di essere stati convocati e citati dal Ministro. È un riconoscimento istituzionale dell’impegno e della peculiarità della nostra associazione nella lotta all’’incidentalità stradale e alla legalità quale modello concreto di prevenzione e sensibilizzazione in cui i giovani educano giovani – affermano Egidio Provenzi e Alessandro Invernici, presidente e vicepresidente dell’Associazione Ragazzi On The Road di Bergamo -. Il nostro progetto agisce da 15 anni (circa 1.000 finora gli studenti coinvolti in 80 Comuni della Lombardia, ndr) sulla loro consapevolezza ed è a servizio del Paese perché la prevenzione passa dallo “scontro con la realtà”, quella che i nostri ragazzi e ragazze dai 16 ai 20 anni vivono scendendo in strada - in pattuglia, sulle ambulanze fino alle shock room degli ospedali - nei panni delle Polizie Locali, Forze dell’Ordine e di Pronto Intervento che mai smetteremo di ringraziare per il loro incommensurabile servizio per gli altri. Estendere e rendere strutturale il progetto “On the Road” in Italia consentirebbe di incrementare la percezione del rischio soprattutto nei più giovani che si sentono poi coinvolti e interpellati ad una guida cosciente e responsabile dopo aver vissuto dal vivo incidenti e interventi reali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA