Esami di riparazione al via: «C’è l’inghippo dei positivi»

Scuola. Prove per 7mila ragazzi. Il preside del Sarpi: «Potrebbe esserci il problema degli studenti in quarantena». Farisè: si valuterà una soluzione.

Esami di riparazione: la campanella ha trillato lunedì mattina per la gran parte dei 7mila studenti che nella Bergamasca devono affrontare le prove. Sono loro, gli studenti «rimandati», a debuttare anche con le nuove regole post pandemia: da giovedì si andrà infatti a scuola senza mascherina e non ci sarà più il distanziamento.

I ragazzi che affrontano l’esame

E tra loro, insieme all’ansia per le prove da superare, c’è anche entusiasmo per un ritorno a una situazione di maggiore libertà. «Devo fare gli esami di scienze e matematica - dice Giovanni Mascali in terza al liceo scientifico Lussana -: quest’ ultimo l’ho già sostenuto ma è andato maluccio. Credo che il ritorno alla normalità influirà positivamente». «Devo recuperare inglese e storia dell’arte - dice Andrea Stefani, che deve andare in 3a al liceo Artistico Manzù - e gli scritti mi sembrano andati bene. Ritengo che le difficoltà che ho avuto derivino dal fatto che ho studiato poco, più che dalle restrizioni Covid». Invece Martina Vitali è in 3a, sempre al liceo Manzù e deve fare l’esame di matematica. «Vedremo come va, però con le restrizioni Covid ero meno motivata a studiare». «Gli scritti sono andati bene - continua Jasmine Jaouad, che deve andare in terza al Manzù -, col Covid ho avuto meno motivazione nello studio e ne ho risentito psicologicamente. Adesso riesco a sentirmi più libera. Questi due anni di Covid hanno influito tantissimo: con la Dad manca tutto della scuola. Spero che quest’ anno sia normale».

Secondo i dati di fine giugno, su un campione rappresentativo di scuole superiori cittadine (tra licei e istituti tecnici) la quota dei rimandati era tra il 15 e il 30%.

Liceo Lussana

Al liceo Lussana stanno affrontando gli esami di riparazione circa 280 studenti. «Stanno andando bene - commenta la dirigente scolastica Stefania Maestrini - e dall’1 settembre continueremo con meno limitazioni. Staremo sempre molto attenti e siamo pronti».

Liceo Sarpi

Al liceo classico Sarpi, invece, sono circa 120 gli studenti che in questi giorni stanno tornando tra i banchi. «Sta andando tutto bene - dice il dirigente scolastico Antonio Signori -, anche se potrebbero esserci problemi dopo il 5 settembre se ci saranno ragazzi positivi che dovranno stare in quarantena per almeno una settimana. Gli esami devono infatti essere conclusi obbligatoriamente entro il 12. In un confronto fra diversi dirigenti scolastici è emerso come problema collettivo anche perché non c’è un’indicazione a riguardo. Stiamo lavorando a una soluzione». «Per ora il problema non sussiste. Nel caso si presentasse, valuteremo la soluzione più idonea», sottolinea Gloria Farisé, presidente provinciale dell’Associazione nazionale presidi e dirigente del liceo Falcone.

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