Giubileo del mondo universitario, Messa con il Vescovo e visita al Bernareggi

L’INCONTRO. Dalle 17 di mercoledì 10 dicembre lo scambio degli auguri natalizi con monsignor Beschi. Parteciperanno le comunità accademiche delle istituzioni di formazione universitaria di Bergamo.

Bergamo

Mercoledì 10 dicembre monsignor Francesco Beschi presiederà in Duomo il Giubileo del mondo universitario bergamasco. In questa veste speciale si presenta nella cornice dell’anno giubilare la Messa con lo scambio degli auguri natalizi alla quale da molti anni il Vescovo invita le comunità accademiche delle istituzioni di formazione universitaria della nostra città.

Dalle 17 incontro in Città Alta

Il programma prevede alle ore 17 la visita all’area archeologica dell’antica Cattedrale, alla quale si accede dal portico del Palazzo della Ragione, accompagnata dalle ragazze e dai ragazzi del percorso «Le Vie del Sacro» della Fondazione Adriano Bernareggi, i quali dopo la Messa, che il Vescovo presiederà in Duomo alle ore 18, guideranno i presenti a visitare il nuovo Museo Diocesano, per concludere con il rinfresco e lo scambio di auguri nel salone Papa Giovanni XXIII della Curia Diocesana.

Sarà un’occasione preziosa di incontro e di condivisione per le comunità accademiche dell’Università degli Studi di Bergamo, del Politecnico delle Arti, che riunisce il Conservatorio Donizetti e l’Accademia di Belle Arti Carrara, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose e dell’Istituto Teologico Affiliato. Si tratta di una comunità accademica che comprende studentesse e studenti, docenti e personale tecnico, amministrativo e bibliotecario: migliaia di persone che danno vita a una realtà vasta e articolata, che converge a Bergamo da tutto il mondo.

Bergamo è sempre più caratterizzata dal mondo universitario che la abita, portatore di un multiforme caleidoscopio di lingue, culture, tradizioni, esperienze e competenze diverse, che costituiscono un enorme patrimonio umano da apprezzare, custodire e promuovere. È certamente questo uno dei volti più concreti e promettenti che assume la speranza, il tema al quale è stato dedicato il Giubileo: essa non è fuga velleitaria verso il futuro, atteggiamento nel quale possono in realtà annidarsi sfiducia, rassegnazione o fatalismo; piuttosto, essa è sguardo capace di discernere i tanti semi buoni di cui è ricco il presente, affinché prendendosene cura con la paziente sapienza dell’agricoltore, essi possano mettere radici, germogliare, fiorire e fruttificare, rendendo percorribile la strada verso un futuro promettente e accessibile a tutti.

Il Centro di Pastorale Universitaria ha sede nella parrocchia di Sant’Andrea in Città Alta. Lì sono presenti e a disposizione di tutta la comunità accademica, oltre alla chiesa, una grande aula studio aperta tutti i giorni dell’anno, festivi compresi, 24 ore su 24

Il Centro di Pastorale Universitaria

La Pastorale Universitaria nella nostra Diocesi è una presenza piccola e discreta, che si pone come testimonianza di vita evangelica dentro il contesto formativo dell’Università e del Politecnico delle Arti, in dialogo con studentesse, studenti, docenti e personale. Essa opera in particolare attraverso le proposte che ruotano attorno al Centro di Pastorale Universitaria che ha sede nella parrocchia di Sant’Andrea in Città Alta. Lì sono presenti e a disposizione di tutta la comunità accademica, oltre alla chiesa, una grande aula studio aperta tutti i giorni dell’anno, festivi compresi, 24 ore su 24. La scelta di un’offerta così ampia è stata motivata dal fatto che sempre più studenti vanno in cerca di spazi che restino accessibili oltre gli orari di apertura delle biblioteche e delle altre aule studio: è molto sentita l’esigenza di poter approfittare dei momenti più consoni della giornata, specialmente delle ore serali, quando il silenzio che finalmente avvolge la città rende più propizio l’impegno che la ricerca e la preparazione di esami e tesi richiedono.

La Federazione Universitaria Cattolica Italiana

L’aula studio è anche la sede della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (Fuci), la più antica associazione studentesca, fondata a Roma nel 1896. Del gruppo bergamasco fa parte una ventina di studentesse e di studenti, che si ritrovano ogni mercoledì dell’anno accademico dalle 19 alle 22 per incontri formativi sul tema scelto annualmente dalla Federazione (per il 2025-2026 «Artefici di Comunità. Oltre l’individualismo»), ma anche per la Lectio Divina mensile o per momenti di impegno caritativo, in collaborazione con la Conferenza San Vincenzo di Città Alta, di approfondimento culturale o di condivisione e svago.

La chiesa di Sant’Andrea, aperta tutti i giorni dalle 8 alle 22, non è solo un luogo di raccoglimento e di preghiera, ma anche uno spazio liberamente messo a disposizione di studentesse e studenti del Conservatorio e dell’Accademia di Belle Arti, ma anche del Liceo Musicale «Paolina Secco Suardo», che vi tengono frequentemente concerti e mostre. Nel Teatro di Sant’Andrea, ricuperato al di sotto chiesa e riaperto nel 2019 ha sede il Centro Universitario Teatrale, che coinvolge un centinaio di studentesse e studenti in una variegata offerta di corsi di recitazione, curati da Claudio Morandi e Giuliano Gariboldi.

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