Guardia alta contro i furti in case e negozi, ma i dati sono incoraggianti: calati del 20%

SICUREZZA. A confronto l’ultimo trimestre di quest’anno con lo stesso periodo del 2022. In calo anche le rapine: -11%. Il questore: «Bilancio positivo, considerato l’anno della Capitale della Cultura e il grande flusso di turisti arrivati».

Gli ultimi episodi raccontati dalla cronaca, tra rapine agli uffici postali, furti nelle case e commercianti aggrediti, hanno giustamente fatto alzare le antenne a tutti i bergamaschi. Il sentore è che i furti e le rapine siano cresciuti in quest’ultimo periodo dell’anno, seguendo tra l’altro un trend storicamente costante: sempre, prima delle festività natalizie, i reati contro il patrimonio registrano un’impennata. Motivo per cui le forze dell’ordine hanno incrementato i servizi di controllo e pattugliamento di strade e quartieri.

Tuttavia, se si vanno a leggere i dati statistici, che nella loro oggettività rimandano un quadro inoppugnabile, si scopre che furti e rapine, in quest’ultimo trimestre del 2023, sono in diminuzione. I furti addirittura del 20%, mentre le rapine dell’11%. Vero è che l’anno non è ancora terminato, ma i numeri parlano già chiaro e per le forze dell’ordine appaiono incoraggianti.

«Mai abbassare la guardia»

«Il bilancio è positivo – evidenzia il questore Stanislao Schimera – anche se si considera il flusso elevato di turisti che quest’anno ha visitato Bergamo in quanto Capitale della Cultura. Ovviamente la guardia non va mai abbassata, ma i dati sono indubbiamente confortanti e ci spingono a proseguire il nostro impegno quotidiano».

Si rubano più motocicli: +47%

Nel dettaglio, i furti in generale denunciati a tutte le forze dell’ordine dell’intero territorio bergamasco (polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza, polizie locali, penitenziaria e Direzione investigativa antimafia) dal 1° ottobre di quest’anno al 13 dicembre sono stati 3.288, il 20% in meno dei 4.130 del periodo ottobre-dicembre del 2022. Sfogliando i numeri emerge un calo di quasi tutte le tipologie di furti, tranne di ciclomotori e motocicli, saliti rispettivamente da 22 a 29 (+31,8%) e da 17 a 25 (+47%). I furti nelle case sono invece scesi da 939 a 889, con un calo del 5,3%, quelli nei negozi da 338 a 249, pari a -26,3%, sulle vetture in sosta da 555 a 398, ovvero -28,2%, di autovetture da 132 a 122 (-7,5%). I furti di cui sono stati scoperti i presunti autori sono stati 235 nell’ultimo trimestre di quest’anno, a fronte dei 258 dello stesso periodo dell’anno scorso: dato anch’esso in calo, percentualmente dell’8,9%.

Quest’anno sono state denunciate a piede libero per furto 139 persone (di cui 63 in negozi e 14 in abitazioni private), mentre le persone arrestate sono state 22. Si aggiungono alla statistica 67 persone denunciate e 7 arrestate dallo scorso ottobre, ma per reati riferiti a periodi precedenti.

Analizzando i dati relativi soltanto al capoluogo, i furti denunciati da ottobre all’altro giorno sono stati 767, contro gli 877 del periodo ottobre-dicembre 2022, con un calo del 12,5%. I furti scoperti sono scesi invece del 52,3%, passando da 65 a 31. Anche il capitolo delle rapine è incoraggiante a guardare i dati: in tutta la Bergamasca, quest’anno, da ottobre al 13 dicembre ne sono state denunciate 81, dieci in meno rispetto alle 91 del periodo ottobre-dicembre del 2022 e con un calo percentuale del 10,9%.

Rapine in banca quasi azzerate

Da notare che le rapine nelle banche si sono pressoché azzerate: non se n’è registrata nessuna né nell’ultimo trimestre del 2022 né da ottobre di quest’anno all’altro giorno. Risicate anche le rapine agli uffici postali, tra cui i due episodi di Bergamo e Mozzo, con l’arresto di un presunto rapinatore.

Le rapine delle quali è stato scoperto l’autore quest’anno sono state 48, il 6,6% in più delle 45 dello stesso periodo del 2022. Le persone denunciate a piede libero per rapina sono state 35, quelle arrestate 13. Nella sola città, quest’anno le rapine sono state 20, il 39,3% in meno delle 33 del 2022. In calo, invece, quelle scoperte, passate da 22 a 10, pari a -54,5%.

Dati positivi anche sul fronte della ricettazione, reato sicuramente meno «percepito» direttamente dai cittadini rispetto ai furti e alle rapine: nell’ultimo trimestre di quest’anno sono state denunciate 69 ricettazioni, contro le 77 del periodo ottobre-dicembre 2022. Alto il tasso di reati scoperti: 76 l’anno scorso e 70 quest’anno (più delle ricettazioni denunciate perché comprende anche indagati per fatti avvenuti prima di ottobre).

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