I fondi Covid non usati restano a Bergamo: recuperati tre milioni di euro - Il video

BILANCIO. Parte dei fondi Covid 19 avanzati non dovranno essere restituiti. Il Comune recupera quasi tre milioni per servizi e investimenti.

Buone notizie per le casse del Comune di Bergamo. Gli oltre due milioni del finanziamento statale Covid, riconosciuti al Comune negli anni scorsi e non spesi, resteranno a disposizione del Comune di Bergamo e non dovranno essere restituiti. Ad annunciarlo Sergio Gandi, Assessore al bilancio del Comune di Bergamo, ai microfoni di BergamoTV, nelle scorse ore.

Durante la discussione sul bilancio, avvenuta poco prima della fine di gennaio, era emersa la gestione virtuosa del Comune di Bergamo, che era riuscito a contenere la spesa dei fondi riconosciuti dallo Stato grazie alla capacità di attingere a contributi straordinari e a progetti come il Piano Rinascimento. Di qui, la necessità di dover restituire allo Stato circa 5 milioni di euro – ottenuti nell’ambito di finanziamenti riconosciuti ai Comuni più colpiti dal Covid-19.

«I fondi Covid – spiega il vicesindaco Gandi - che abbiamo ricevuto in maniera molto, molto significativa tra il 2020 e il 2021, sono stati pressoché integralmente spesi, tranne una quota, in parte del Fondo funzioni fondamentali e in parte del Fondo Zone Rosse, riconosciuto alle sette province più colpite dal Covid. Per quello che riguarda quest’ultimo, la parte residua di circa due milioni e settecentomila euro dovrà essere restituita. Il Comune di Bergamo potrà invece mantenere - grazie a un intervento successivo del Ministero delle Finanze dell’Economia - la parte del fondo Funzioni fondamentali che ancora non abbiano speso. Sono due milioni guadagnati rispetto alle previsioni che avevamo formulato».

Gandi: «Due milioni di fondi Covid non usati restano a Bergamo». Video di www.bergamotv.it

Non solo: a questi due milioni se ne aggiunge un terzo, che era stato accantonato prudenzialmente proprio in previsione della restituzione del fondo residuo. Il Comune quindi recupera 3milioni di euro che verranno messi a disposizione per finanziare servizi o investimenti a beneficio della città di Bergamo.

«Sul tema contrasto all’evasione, sollecitato l’altro-ieri in Accademia anche dal viceministro Leo, Bergamo – prosegue Gandi - vanta il primato nazionale. Tutto quello che segnaliamo e che l’Agenzia delle Entrate recupera (c’è una norma di legge che lo prevede) viene girato al cento per cento integralmente al nostro Comune. Bergamo figura, grazie all’attività istruttoria degli uffici di piazza Matteotti, tra i quattro Comuni d’Italia capoluogo più virtuosi per quanto raccolto in questi quindici anni, primo per l’ammontare recuperato pro-capite, insieme a tre città metropolitane come Milano, Torino e Genova» .

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