«I lavori per la ringhiera devono essere completati»

Sulla polemica relativa alla nuova ringhiera di Porta San Giacomo, interviene ufficialmente anche l’amministrazione comunale che chiarisce l’intervento con un post su Facebook e invita ad attendere la conclusione dei lavori.

«In questi giorni il cantiere di porta San Giacomo ha provocato reazioni e commenti sui social network, in molti casi critiche e polemiche – esordisce Palazzo Frizzoni -. Il lavoro, voluto dal Comune di Bergamo e suggerito dal delegato per Città Alta Robi Amaddeo, serve per abbattere le barriere architettoniche lungo tutto l’anello delle Mura e agevolare le persone disabili, anziane, in sedia a rotelle e le mamme con i figli nel passeggino». A breve tutti i pedoni percorreranno un tragitto protetto.

«L’intervento è stato approvato dalla Soprintendenza e dalla Commissione paesaggio – proseguono dal Comune -, sono stati mantenuti i paracarri esistenti ed è stato ridisegnato il camminamento. Per realizzare il percorso pedonale è stato necessario prevedere l’eliminazione della scalinata destra in pietra, realizzata solo nel ’900, che non faceva parte dell’impianto originario delle Mura». Sul modello e sul colore della ringhiera davanti a Porta San Giacomo, l’amministrazione fa presente che «la maggior parte delle ringhiere lungo le Mura sono così e anche la Soprintendenza, insieme alla Commissione, ha prescritto proprio una ringhiera uguale, compreso il colore, a quella subito fuori dalla Porta. Il giudizio espresso sui social riguarda un lavoro ancora in corso».

Quello di Porta San Giacomo è l’ultimo intervento di miglioramento dell’accessibilità dell’anello intorno a Città Alta. «Si tratta di una grande opera, in linea con le prescrizioni dell’Unesco – afferma l’assessore Marco Brembilla -. Entro fine mese il cantiere sarà completato e il Comune sta lavorando da alcuni giorni con la Soprintendenza per ipotizzare le finiture della ringhiera».

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