I ragazzi di Paleocapa e Natta i suoi grandi amori nella scuola. Oggi l’ultimo saluto a Roberto Sestini

LA FORMAZIONE. L’imprenditore da sempre vicino ai due Istituti superiori. «Ha guidato il Comitato, forniva strumentazioni: aveva a cuore gli studenti». I funerali oggi, 8 gennaio, alle 14,30 nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo.

Le radici, quelle che affondano in una storia personale e collettiva. I germogli, quelli da coltivare per il futuro. È stato un capitano d’industria, Roberto Sestini, con un orizzonte che si spingeva sino al globo intero, eppure mai ha scordato le origini: la scuola, da dove tutto nasce. Tra le tante attenzioni di un imprenditore poliedrico, c’è stata anche l’appassionata avventura alla guida del Comitato Pro Paleocapa-Natta, di cui Sestini è stato a lungo presidente. Una realtà associativa per dare concreta vicinanza agli Istituti tecnici simbolo della città, sostenendone l’innovazione, rafforzandone il senso d’appartenenza, premiandone gli studenti più meritevoli. Al Paleocapa – l’Esperia, semplicemente – Sestini aveva studiato, annodando i fili di una storia di famiglia: accanto all’attività industriale, suo nonno Quirino e suo padre Bernardo erano infatti stati professori di Chimica proprio al Paleocapa.

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«Credeva nell’educazione tecnica »

«Quella del dottor Sestini è stata una vicinanza continua alla nostra scuola – sottolinea Imerio Chiappa, dirigente scolastico del Paleocapa –: chiamava spesso, chiedeva continuamente come andassero le cose, e ogni volta che ci si incontrava era un momento di grande soddisfazione. Ha sempre creduto tantissimo nell’educazione tecnica e ogni volta ce lo ricordava». Era così forte e costante, quella vicinanza, che non si può racchiudere in un singolo episodio: «Ce ne sarebbero tantissimi – prosegue il preside –. Un momento sicuramente di grande emozione è stato poco più di un anno e mezzo fa (era il maggio 2022, ndr) alla festa dell’Associazione ex allievi Paleocapa e Comitis, un momento molto sentito da tutti. O potrei citare l’impegno per il Museo Time della nostra scuola: ricordo quando da un giorno all’altro ci portò un macchinario vecchissimo, che a suo tempo era stato utilizzato nell’allora Laboratorio Paleocapa del Regio Istituto Vittorio Emanuele II (negli anni Venti l’Esperia era una “succursale” del Vittorio, ndr). O, da ultimo, l’acquisto di una serra per la coltivazione delle piante tessili, le sperimentazioni per tecnologie innovative e sostenibili». Una «generosità incredibile», quella di Sestini, la cui scomparsa lascia «una grossa perdita: è stato un uomo di grande visione e vicinanza – conclude Chiappa –, sempre molto attento alle singole persone».

«C’era sempre»

Il legame era strettissimo anche col Natta, scuola che nacque come autonoma negli anni Settanta proprio da uno «scorporo» del Paleocapa e che a Bernardo e Quirino Sestini, padre e nonno di Roberto, ha dedicato il suo auditorium.

«È stato una colonna anche per la nostra scuola – ricorda commossa Maria Amodeo, dirigente scolastica del Natta –. Ha accompagnato generazioni e generazioni di studenti e studentesse, distinguendosi soltanto per l’attenzione al miglioramento delle attività scolastiche, per la lungimiranza nell’innovazione dei laboratori. Come presidente del Comitato Pro Paleocapa-Natta ha fatto tantissimo, non solo sostenendo gli acquisti di strumentazioni, ma anche dedicando un riguardo particolare alla sicurezza».

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«Un punto di riferimento»

Ha saputo fare squadra nel mondo della scuola così come in quello dell’impresa: «Ha fatto di tutto perché anche altre grandi famiglie di imprenditori avessero a cuore la formazione dei nostri ragazzi, la sicurezza nelle aree di studio – rimarca la preside –. Ha fatto sì che alla scuola si guardasse come a una fucina, a un vivaio generativo di crescita, di sviluppo, di cultura. Un grande uomo, una perdita notevole». C’è anche un lato umano profondo, la capacità di stringere legami sinceri: «Il dottor Sestini era sempre molto affettuoso: non credo si riuscirà mai più a trovare una figura di riferimento come lui. Era sempre presente nonostante i numerosi impegni – prosegue Amodeo –. È stato una grande anima anche per gli Its (al Natta ha sede l’Its Nuove Tecnologie della Vita Academy, ndr), lui c’era sempre. Ricordo le sue battaglie affinché all’interno del Comitato ci fosse una forte generosità verso le scuole di riferimento, i grandi Istituti tecnici della città. È stato un mentore: sono arrivata al Natta nel 2010, una delle prime grandi persone che mi ha voluto incontrare è stato proprio lui. Mi raccontò del premio che veniva dato annualmente agli studenti del Natta, era fermo da qualche tempo e avrebbe voluto rilanciarlo. Così fece». I funerali di Roberto Sestini saranno celebrati oggi pomeriggio - lunedì 8 gennaio - alle 14,30 nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo.

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