Il giornalista Claudio Locatelli ferito in Ucraina con un collega: «Colpito dai russi a Kherson»

Il fronte. Il reporter bergamasco che documenta la guerra sui social colpito a un orecchio. Proiettili sull’auto con la scritta «Press» ben visibile e gomma a terra. Ora in salvo con i colleghi e la troupe.

Due giornalisti italiani hanno denunciato di essere stati oggetto di un «attacco intenzionale» da parte dei russi a Kherson nella mattinata di martedì 20 dicembre, ma sono riusciti a mettersi in salvo. Un colpo «ha danneggiato l’auto, siamo rimasti bloccati sotto tiro prima di riuscire a metterci in salvo, ho perso sangue ma la ferita è lieve – spiega in un video il reporter bergamasco Claudio Locatelli nella vettura col collega Niccolò Celesti –. Avessi aperto la porta sarei senza una gamba o peggio. La macchina è ben segnalata l’attacco ai nostri danni visto luogo e dinamica è stato intenzionale». «Il tiro proveniva dalla sponda oltre il Nipro, lì dove si trova l’esercito russo» ha spiegato il 35enne bergamasco.

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