«Insieme per la pace», percorso condiviso: una giornata di riflessione

DOMENICA 26 NOVEMBRE. L’iniziativa della Diocesi rivolta a giovani, gruppi e associazioni. In Città Alta stand e laboratori. Alle 20.30 nella chiesa del Seminario la preghiera guidata dal Vescovo Beschi.

Un incontro che apra gli occhi e il cuore, un seme che faccia germogliare una società più giusta: «Insieme per la pace» domenica 26 novembre è un’occasione speciale, che si rivolge a tutti, facendo confluire in una proposta comune le esperienze della Gmg (Giornata mondiale dei giovani) diocesana e della «24 ore per la pace».

«Pace tema che tiene insieme tutti»

Una giornata in cui la Diocesi invita a riflettere, confrontarsi e pregare, promuovendo diverse iniziative che si svolgeranno in Città Alta: «All’interno del percorso delle Terre esistenziali che la Diocesi ha avviato negli ultimi mesi - sottolinea don Cristiano Re, delegato vescovile alla Vita sociale e mondialità - ci è sembrato opportuno creare un evento sul tema trasversale della pace che tenesse insieme i giovani degli oratori, gruppi, associazioni, movimenti, soggetti diversi, uniti in un percorso condiviso». L’intento è creare una mobilitazione «integrale» intorno al tema della pace, mostrando come possa coinvolgere diversi orizzonti, globali e locali, ma anche aspetti concreti, scelte, stili di vita quotidiana, seguendo le tracce fornite da Papa Francesco.

«Punti d’incontro su vari argomenti»

«La Cei - spiega Stefano Remuzzi, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale sociale - ha sollecitato le diocesi italiane a promuovere iniziative sul tema della pace. Dall’esperienza maturata negli anni scorsi dall’Ufficio per la Pastorale sociale e da Caritas bergamasca nella “24 ore per la Pace” quest’anno è nata un’iniziativa ancora più ampia che coinvolge e mette in rete altri uffici diocesani e tanti soggetti diversi. In Città Alta ci saranno alcuni punti d’incontro in cui saranno approfonditi argomenti legati a lavoro, migrazioni, mondialità e lotta alle disuguaglianze».

Si svolge fra il 20 e il 26 novembre in modo organico a questa iniziativa anche la settimana tematica del Progetto Fileo all’abbazia di San Paolo d’Argon su «Inclusione e politiche di integrazione. Essere cittadini: tra partecipazione e diritti», proponendo incontri e approfondimenti che si concludono con la partecipazione alle attività di «Insieme per la pace» (info su www.fileo.it).

Mappa e codice qr

Il 26 novembre dalle 15 alle 18 in alcuni luoghi di Città Alta che sarà possibile rintracciare con una mappa e un codice qr (info su www.diocesibg.it) saranno allestiti stand dove si svolgeranno momenti di confronto e laboratori. Partecipano all’organizzazione della giornata oltre all’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro, Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva (Upee), Caritas Bergamasca, Centro missionario, Ufficio migranti, Acli Bergamo, Rete pace e disarmo bergamasca, Sermig, Scout Agesci e Cngei, Csv, Cisl e Cgil. Diverse sensibilità, linguaggi e stili in questa occasione si mettono insieme formando una «comunità allargata» a servizio di un obiettivo comune: sensibilizzare le persone su temi legati alla pace. Alle 18 il punto di ritrovo per tutti sarà la chiesa ipogea del Seminario vescovile dove è in programma «Parole di pace», incontro con don Sergio Massironi, teologo del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, direttore dell’area teologica internazionale delle «periferie esistenziali» ed editorialista de «L’Osservatore Romano». Alle 20,30 appuntamento con la «Preghiera per la pace» guidata dal Vescovo Francesco Beschi, un momento di meditazione «per affidare al Signore - spiegano gli organizzatori - le gioie, le speranze, le tristezze, le angosce degli uomini di oggi e riaccendere la speranza nel mondo».

Un saluto dal Cardinal Pizzaballa

«Abbiamo raccolto l’appello di Papa Francesco e del Cardinale Pierbattista Pizzaballa a pregare per la pace - sottolinea don Gabriele Bonzi, direttore dell’Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva (Upee) - e il cardinale ha registrato fra l’altro un saluto speciale da Gerusalemme rivolto ai giovani bergamaschi, che proietteremo durante la serata. Un’occasione per sperimentare come la pace si costruisca dal basso ma si riceva anche come dono dall’alto. Da una parte c’è l’impegno personale e comunitario di costruire condizioni di pace. Nel pomeriggio andremo quindi a scoprire i costruttori di pace che lavorano in mezzo a noi, in maniera a volte silenziosa ma sempre significativa. D’altra parte c’è la pace come dono, ecco perché concludiamo con una veglia di preghiera, invitando in particolare i giovani, che rappresentano il futuro del mondo, stretti intorno al vescovo Francesco».

L’invito è rivolto a tutti i giovani e in particolare a coloro che hanno partecipato alla Gmg di Lisbona, evento mondiale dal forte valore simbolico: un milione e mezzo di giovani riuniti per ascoltare Papa Francesco al Campo da Graça hanno lanciato una provocazione diffondendo un’immagine di fraternità: “La Gmg - ha detto il Papa - ha mostrato a tutti che è possibile un altro mondo: un mondo di fratelli e sorelle, dove le bandiere di tutti i popoli sventolano insieme, una accanto all’altra, senza odio, senza paura, senza chiusure, senza armi». La partecipazione è libera e gratuita. Locandina, informazioni dettagliate e modalità di iscrizione (necessaria solo per gli incontri nella Chiesa ipogea del Seminario) si trovano su www.diocesibg.it.

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