«Sanità, continueremo a lavorare sul taglio delle liste d’attesa»

Attilio Fontana. Il presidente uscente a caccia del bis sostenuto dal centrodestra. «L’integrazione tra pubblico e privato funziona. Treni, Rfi investa sull’infrastruttura».

Il governatore uscente Attilio Fontana – che ieri ha chiuso la campagna elettorale con un confronto tra candidati alla presidenza negli studi Rai, un’intervista su Facebook con il governatore Veneto Luca Zaia e la serata finale a Brescia– si ricandida alla guida della Regione supportato dalla coalizione di centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Lombardia Ideale Fontana Presidente). La sua caccia al secondo mandato fa leva sul concetto di Lombardia locomotiva d’Italia.

Perché gli elettori dovrebbero votare Fontana e confermarla alla guida della Regione?

«Perché il modello che il centrodestra realizza in questo territorio da ormai 28 anni ha contribuito a far diventare la Lombardia la prima regione d’Italia e una delle prime d’Europa. Perché meglio interpreta il modo di essere e di fare dei lombardi».

Quale sarà il primo provvedimento una volta eletto?

«Continuare il lavoro per l’abbattimento delle liste d’attesa, con una maggiore offerta di prestazioni, che stiamo già attuando, soprattutto per quelle maggiormente richieste. Il prestito d’onore per i giovani, con un aiuto economico a chi vuole studiare, rendersi indipendente dai propri genitori, intraprendere un’attività in proprio, avviare una start up o altri percorsi formativi. Infine, il grande piano sulle infrastrutture da portare avanti con il ministro Salvini».

In tema di trasporto pubblico, cosa fare per migliorare il servizio con Trenord?

«È necessario un intervento sulla rete da parte di Rfi che ne è proprietaria. Si tratta di una rete obsoleta, realizzata 70 anni fa quando passavano 500 treni al giorno. Oggi ne transitano 2.300, quindi è normale che si verifichino ritardi. Nel febbraio del 2019 sottoscrivemmo un accordo nel quale Rfi si impegnava ad investire 14 miliardi per aggiornarla. Da allora però non è stato fatto niente e 2.300 treni sono costretti a percorrere centinaia di chilometri su un binario unico. Basta un piccolo incidente e si blocca tutto. Ora il ministro Salvini interverrà affinché Rfi esegua gli interventi promessi. Noi abbiamo acquistato 220 treni nuovi e già messi in servizio 74. Ma è inutile avere una Ferrari se poi la si fa viaggiare su una strada sterrata».

Sanità: il rapporto pubblico-privato è da riequilibrare per rendere la sanità più accessibile a tutti?

«In Lombardia abbiamo dimostrato in 30 anni che l’integrazione tra pubblico e privato è il modello giusto, con 10 milioni di abitanti e migliaia di persone da fuori che scelgono la Lombardia per curarsi. Il lavoro degli ospedali privati accreditati e a contratto è a tutti gli effetti un lavoro pubblico: paghiamo la prestazione quanto costa anche nell’ospedale pubblico, il governo resta in mano alla Regione. Già all’inizio della mia legislatura avevo chiesto di dedicare una parte del budget a loro destinato verso una serie di prestazioni con tempi d’attesa più lunghi. Per quanto riguarda l’agenda unica, esiste già, nel senso che i privati hanno già messo a loro disposizione i loro appuntamenti. Manca forse un 10%».

Cosa fare per migliorare i dati sull’inquinamento?

«Negli anni scorsi abbiamo fatto la nostra parte con incentivi per l’acquisto di veicoli meno inquinanti, ma agire solo sulle auto non basta, così come non sono sufficienti i divieti. L’impegno per il futuro prevede il consolidamento delle azioni a tutela della qualità dell’aria e della lotta all’inquinamento, favorendo la transizione ecologica verso la de carbonizzazione del territorio e lo sviluppo delle energie rinnovabili».

Se vince, riconfermerà l’intera squadra governo o ci saranno nuovi innesti?

«Se potessi, confermerei tutti perché abbiamo lavorato benissimo. Comunque saranno decisioni da prendere con tutta la coalizione».

Quali iniziative in programma per i giovani?

«Prevediamo di ampliare i percorsi di formazione professionale, rafforzando le azioni per i bisogni formativi e l’attenzione alla formazione terziaria professionalizzante, che negli ultimi 4 anni ha visto un peso crescente del numero di studenti degli Its Academy. Il 90% dei ragazzi che frequenta i nostri Its trova lavoro entro 6 mesi».

Ci sono priorità nella politica regionale nella Bergamasca da portare avanti?

«Completare il sistema infrastrutturale già in buona parte finanziato dal Piano Lombardia che ha stanziato per la Bergamasca 528 milioni di euro».

Teme che la lista Moratti sottrarrà voti al centrodestra?

«Francamente credo che ne sottrarrà maggiormente al centrosinistra».

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