(Foto di Bedolis)
L’INCONTRO. Mercoledì 29 ottobre, presso la Motorizzazione Civile di Bergamo, si è svolto un incontro dedicato alla «Giornata della sicurezza stradale».
Bergamo
Le conseguenze devastanti degli incidenti sotto gli occhi di giovani alunni, prossimi alla patente. Mercoledì 29 ottobre, presso la Motorizzazione Civile di Bergamo, si è svolto un incontro dedicato alla «Giornata della sicurezza stradale», rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto Caterina Caniana e della quinta dell’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli.
Circa settanta ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza diretta e concreta sui temi della sicurezza, della prevenzione e della consapevolezza alla guida. La parte teorica, tenuta dal docente della Federazione Motociclistica Italiana ed esperto di sicurezza stradale Marino Biscaro, ha previsto l’analisi – anche attraverso filmati di incidenti dalle conseguenze gravissime – delle dinamiche che causano i sinistri e delle misure preventive da adottare per evitarli.
Nel secondo modulo teorico, gli studenti hanno appreso le principali manovre di primo soccorso dagli operatori della Croce Bianca, le procedure operative adottate dalla polizia Stradale in caso di intervento, nonché le specifiche di utilizzo dei vari dispositivi di protezione per motociclisti (caschi, tute e gilet airbag). Particolarmente coinvolgente anche l’esperienza con occhiali speciali che simulano gli effetti dell’alcol sui riflessi umani, che hanno consentito ai ragazzi di percepire concretamente i rischi della guida in stato di ebbrezza.
La parte finale della mattinata, la più adrenalinica e spettacolare, ha visto la realizzazione di crash test dimostrativi: scontri simulati tra pedone e moto, moto e auto e tra due automobili. Durante ogni simulazione, gli operatori della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco e della Croce Bianca hanno illustrato le procedure operative messe in atto in caso di incidente. Molto apprezzati anche i test di frenata con le moto, eseguiti su manti stradali di diverse condizioni per mostrare le differenze di aderenza e spazi di arresto. «Queste giornate puntano a sensibilizzare uno dei target più delicati e vulnerabili rispetto alla piaga sociale degli incidenti stradali, soprattutto alla luce della recrudescenza del fenomeno registrata nell’ultimo anno», ha spiegato Vincenzo Valenti, direttore della Motorizzazione Civile di Bergamo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA