L’appello del Comune di Bergamo: «Capodanno senza fuochi d’artificio»

LA NOTA. Per festeggiamenti più sicuri, rispettosi, sostenibili: «Ogni anno aumentano gli animali colpiti, domestici e selvatici».

Bergamo

Un Capodanno senza petardi, botti e fuochi d’artificio. È l’appello del Comune di Bergamo alla cittadinanza, per festeggiamenti «più sicuri, rispettosi e sostenibili».

Impatto su animali domestici e selvatici

Le esplosioni rappresentano una fonte di disagio per molte persone, spiegano da Palazzo Frizzoni, in particolare per le fasce più fragili della popolazione. Con un impatto diretto e documentato su animali domestici e selvatici, causando stress, panico, disorientamento e fughe. Inoltre, l’uso di materiale pirotecnico contribuisce all’inquinamento atmosferico, con il rilascio di sostanze nocive come ossidi di azoto e di zolfo, monossido di carbonio e metalli pesanti.

Più controlli a Capodanno

Il Comune ricorda che, oltre all’articolo 5 del Regolamento di polizia urbana del Comune che vieta l’utilizzo di botti e fuochi d’artificio non autorizzati, l’utilizzo di fuochi d’artificio artigianali è severamente vietato dalla legge (art. 703 del Codice Penale) e costituisce un grave rischio per la sicurezza pubblica. Nella notte di Capodanno saranno intensificati i controllo sul territorio.

«Ogni anno si registrano traumi irreversibili, lesioni oculari e gravi ustioni che pesano sui nostri Pronto soccorso»

«Ogni anno aumentano gli smarrimenti di animali domestici e gli accessi ai servizi veterinari - spiega Oriana Ruzzini, assessora alla Transizione ecologica, ambiente e verde - ma si tratta di un trauma che coinvolge anche la fauna selvatica. Inoltre, solo il Capodanno è responsabile di circa il 6% delle emissioni annuali di PM10».

«Evitiamo rischi inutili»

«Rivolgo un appello alla responsabilità - aggiunge Giacomo Angeloni, assessore alla Sicurezza - i fuochi d’artificio non sono giocattoli, ma dispositivi che possono compromettere seriamente la salute. Molte persone continuano a fare uso di prodotti pirotecnici in modo irresponsabile, e troppi minori ne risultano in possesso senza alcun titolo o supervisione: ogni anno si registrano traumi irreversibili, lesioni oculari e gravi ustioni che pesano sui nostri Pronto soccorso. Oltre ai danni fisici, l’inalazione dei fumi sprigionati è tossica e dannosa per l’apparato respiratorio, specie per i più fragili. Evitiamo rischi inutili».

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