
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 31 Maggio 2025
Lavori alla sede storica, Croce Rossa trova casa all’Accademia della Guardia di Finanza
IL RISIKO. Dopo l’appello del presidente Sforza la gara di solidarietà: dagli ex Riuniti partiranno le ambulanze. Altre funzioni ospitate da spazi del Comune e di Ferretti. «Un’alleanza concreta tra istituzioni e privati in favore della Cri».
L’appello era stato lanciato sul nostro giornale lo scorso febbraio dal presidente Gianluca Sforza: in vista dei lavori alla storica sede nel quartiere di Loreto in città, per i quali è stato necessario liberare l’edificio in via della Croce Rossa 2, il Comitato di Bergamo della Cri aveva chiesto aiuto al territorio per trovare una sede provvisoria in cui continuare a mantenere i servizi a scopo sociale e quelli operativi di emergenza-urgenza in città. E grazie alla disponibilità dell’Accademia della Guardia di Finanza, di Ferretti Casa spa e del Comune di Bergamo, questi obiettivi sono stati raggiunti.
Il nuovo quartier generale
Per tutta la durata dei lavori, che termineranno alla fine del 2025 e che restituiranno a volontari e dipendenti una sede moderna, efficiente e sostenibile, il personale della Cri opererà dai locali del pronto soccorso degli ex Ospedali Riuniti, in uso dal 2021 all’Accademia della Guardia di Finanza. Da qui partiranno le ambulanze, in convenzione con Areu, attivate tramite il 112. Negli stessi ambienti troveranno ospitalità il centralino-sala radio, gli uffici amministrativi e le segreterie, oltre a spazi per proseguire la formazione interna e i mezzi di servizio.

«L’Accademia della Guardia di Finanza negli anni si è sempre mostrata aperta alla cittadinanza bergamasca e alle richieste di visita e supporto da parte delle associazioni locali – dichiara il Comandante Gen. di Divisione Cosimo Di Gesù –. Siamo veramente lieti di poter ospitare temporaneamente il Comitato di Bergamo della Croce Rossa Italiana al fine di consentire la ristrutturazione della storica sede di Loreto e migliorare le strutture esistenti di un’istituzione che svolge un ruolo di fondamentale ausilio alla comunità orobica».
Il deposito e magazzino in via Rovelli
L’altra sede sarà ubicata, sempre in città, nell’ex sito Italcementi di via Rovelli, di proprietà di Ferretti Casa, che l’ha ceduto in comodato d’uso gratuito per un anno: sarà adibita a deposito, magazzino e funzionamento Area emergenza. «Siamo orgogliosi di aver risposto all’appello concedendo un nostro immobile alla Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo, un’associazione che svolge un servizio fondamentale per le persone e le comunità – sostiene Carlo Ferretti, consigliere delegato Ferretti Casa Spa –. La rigenerazione urbana non inizia solo con la costruzione di nuovi edifici, ma anche con la valorizzazione degli spazi esistenti, restituendo valore anche alle comunità locali, sin dalle fasi iniziali. Questo gesto rappresenta il nostro impegno concreto verso il territorio e le persone che lo abitano, in linea con la nostra visione di sviluppo sostenibile e solidale».
Gli spazi concessi dal Comune
La Cri di Bergamo troverà casa anche in altre tre sedi in città, in cui saranno ospitate le restanti attività: la Social Domus, con ingresso da via XXIV Maggio, per incontri Cri di formazione esterna e interna; l’ex asilo di Campagnola, per la raccolta e distribuzione di viveri per chi si trova in situazioni di difficoltà e marginalità; e, infine, alcuni spazi all’interno dell’oratorio della parrocchia di Loreto per l’attività sociale «Sabato Insieme».
Il presidente Sforza: «Un’alleanza concreta tra istituzioni e privati in favore della Cri»
«La grande disponibilità dell’Accademia, di Ferretti Casa e del Comune di Bergamo, grazie anche all’azione facilitatrice della sindaca Elena Carnevali e dell’assessore Marcella Messina, hanno reso possibile avere spazi strategici per le postazioni di soccorso sanitario sul territorio e per il proseguimento delle attività ordinarie e straordinarie – osserva il presidente del Comitato, Gianluca Sforza –. Il tutto attraverso la creazione di un’alleanza concreta tra istituzioni e privati in favore della Cri, una grande organizzazione di volontariato che può fare ciò che fa solo se sostenuta da una comunità che crede nel valore dell’umanità, dell’inclusione sociale e della responsabilità condivisa». Gli operatori della Cri si dicono «molto contenti» che l’appello per una sede provvisoria sia stato accolto. «Siamo stati agevolati e aiutati e pertanto siamo riconoscenti di poter continuare quanto facciamo ogni giorno a servizio di chi è nel bisogno, con lo spirito, i valori e principi che ci contraddistinguono».
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