Maestri del lavoro, 14 nuove Stelle: «Straordinario modello per i giovani»

LA CERIMONIA A MILANO. Il prefetto ha consegnato a 12 uomini e due donne l’onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica. Il console: eccellenza del nostro territorio.

Bergamo festeggia 14 nuovi Maestri del lavoro. Il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ha ospitato nel giorno del Primo Maggio la cerimonia di consegna delle Stelle al Merito. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ha concesso la decorazione con il diploma, consegnata dal prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza, affiancato da molte autorità civili, militari ed ecclesiastiche.

Il prefetto Forlenza nei giorni scorsi aveva ricevuto in Prefettura i neo Maestri del lavoro, sottolineando come la Stella al merito rappresenti «il simbolo di valori fondanti della vita della vostra comunità. Con il vostro lavoro – ha detto –, con l’abnegazione e le qualità espresse nelle diverse attività avete contribuito alla vita economica di questo territorio e rappresentato uno straordinario modello, anche etico, per i giovani».

I nomi

Sono stati insigniti Mauro Adobati di Osio Sotto, segnalato da Nord Est Trasporti di Milano; Gianluigi Benedetti dell’azienda Nts Spa di Lallio; Alessia Camozzi di Caravaggio per la carriera in e-distribuzione; Andrea Candian di Bonate Sopra, segnalato dalla Neodecortech Spa di Filago; Rosa Deponti di Caravaggio, dopo una carriera in Poste Italiane; Luca Fantin di Bergamo, responsabile delle risorse umane dell’azienda Markas Srl di Bolzano; Biagio Fortini di Bergamo, segnalato per il lavoro alla Dama Petroli Spa/Dama Srl e Dama Chemical Srl; Erminio Iseni di Trescore Balneario, segnalato dall’azienda Gewiss Spa; Ezio Martinelli di Seriate per l’attività svolta in Confartigianato; Alessandro Piazzoli di Torre Boldone, in pensione dopo l’esperienza lavorativa alla Lovato Electric Spa; Maurizio Previtali di Brembate con una lunga carriera nel gruppo Candy; Carlo Roncalli di Seriate, con una carriera dalla Metallurgica di Montello alla Feralpi Siderurgica Spa; Stefano Redolfi di Calcinate, segnalato dall’azienda Foppa Pedretti Spa e Piermauro Signorelli di Chiuduno per l’azienda Enel.

Il console provinciale Alberto Carrara: «Tutti, anche se in campi e ruoli diversi, si sono adoperati perché le aziende, nelle quali hanno lavorato per molti anni, raggiungessero ragguardevoli risultati»

«Bergamo accoglie ancora una volta e con immenso piacere i neoletti Maestri del lavoro che si sono particolarmente distinti per i loro meriti, capacità, laboriosità, perizia e buona condotta morale – commenta il console provinciale Alberto Caldara –. Tutti, anche se in campi e ruoli diversi, si sono adoperati perché le aziende, nelle quali hanno lavorato per molti anni raggiungessero ragguardevoli risultati. Sono convinto che nel nostro territorio le persone meritevoli di questa onorificenza siano molte di più e sarà mia cura intervenire direttamente presso le aziende perché possano far emergere chi vale tanto, perseguendo il successo e quell’eccellenza che tutti ci riconoscono nel mondo del lavoro». Nel frattempo altri dodici uomini e due donne hanno ricevuto l’importante riconoscimento «ma è nostro auspicio che nel prossimo futuro si arrivi a considerare con più attenzione le quote rosa, che ancora faticano a essere considerate con la giusta importanza e attenzione».

Industria e servizi

Due dei neo Maestri risiedono a Bergamo, la restante dozzina proviene da tutta la provincia, mentre quattro insigniti sono attualmente in pensione. I 14 lavoratori appartengono ai settori dell’industria e dei servizi, spaziando in diverse categorie e mansioni: da operaio a impiegato, a quadro, a dirigente. «Qualche giorno fa sono stato onorato di ricevere i neo Maestri al nostro consolato per un incontro, durante il quale ho dato loro le notizie più rilevanti sulle nostre attività, comprese le visite culturali e aziendali programmate nel prossimo futuro – conclude Caldara –. In particolare, ho richiamato, per chi è in pensione, la grande opportunità di unirsi al nostro gruppo scuola, che ha incontrato finora, durante quest’anno scolastico, circa 11.900 studenti in tutti gli istituti di ordine e grado in provincia, cercando di convogliare su di loro la preziosa esperienza e le capacità che sono state acquisite in tanti anni di lavoro».

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