Cronaca / Bergamo Città
Martedì 02 Dicembre 2025
Martinella, sempre verde dal 15 dicembre. Lavori nel 2026, pronti fondi e protocollo
IL NODO. Il semaforo resterà solo a chiamata. Dalla Regione altri 750mila euro per l’allargamento della Sp 35 e per il sottopasso. Via libera della Giunta all’accordo con Torre Boldone e Provincia.
Si parte (finalmente) a metà mese con il verde continuo, ripristinando di fatto l’assetto della sperimentazione della scorsa primavera. Poi, con l’anno nuovo, si partirà con i progetti dell’allargamento del tratto di provinciale tra l’incrocio di via Martinella e lo svincolo di Torre Boldone, e del sottopasso ciclopedonale che manderà definitivamente in pensione il semaforo. Proprio lunedì 1º dicembre la Regione Lombardia ha formalizzato lo stanziamento dei 750mila euro che erano stati annunciati nei mesi scorsi, e che si aggiungono ai 500mila euro già destinati al progetto, per un totale di un milione e 250mila euro.
«Il nostro sforzo per contribuire alla sicurezza e alla funzionalità delle arterie stradali prosegue con determinazione – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi –, accogliendo le istanze dei territori. I fondi stanziati si aggiungono a quelli messi in campo in questi anni per la riqualificazione, la messa in sicurezza e il monitoraggio delle infrastrutture».
L’intesa
Sul territorio, intanto, il Protocollo d’intesa tra i Comuni di Bergamo e Torre Boldone e la Provincia, è ormai pronto per la firma. Nei giorni scorsi la Giunta Carnevali ha dato il suo via libera al documento; questione di dettagli poi, con la sottoscrizione dei due sindaci e del presidente di Via Tasso, si potrà mettere mano alla parte operativa. «Si tratta di un’intesa necessaria – spiega l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda – poiché coinvolge diverse aree di competenza e prevede la realizzazione di un progetto comune. Non vi sono novità sostanziali sul progetto, se non alcuni accorgimenti riguardanti il sottopasso, pensati per renderlo più facilmente accessibile».
Come cambia la viabilità
Intanto è fissato per il 15 dicembre (dopo una serie di rinvii, praticamente da settembre) l’istituzione del verde continuo all’incrocio con la Martinella. Si tornerà, come detto, all’assetto della sperimentazione di primavera, con l’ultimo tratto di via Martinella verso Gorle e Torre Boldone a senso unico e uno spartitraffico in mezzo alla SP 35 per impedire l’attraversamento della provinciale e la svolta a sinistra verso la Valle Seriana per chi arriva da Redona, «con qualche modifica per rafforzare la sicurezza dei pedoni», aggiunge Berlanda. Fino all’apertura del sottopasso – sui tempi non c’è certezza, ma si parla di chiudere i cantieri entro il 2026 – resterà il semaforo a chiamata.
Gli interventi
Il protocollo d’intesa tra Bergamo, Torre Boldone e Provincia sarà firmato entro fine anno: il pacchetto di provvedimenti prevede il miglioramento dell’incrocio, con corsie di ingresso e uscita più funzionali per rendere il traffico più sicuro e fluido, il nuovo sottopasso ciclopedonale, collegato ai percorsi già esistenti, percorsi pedonali e ciclabili lungo via Martinella messi in sicurezza e resi più chiari, grazie a una segnaletica aggiornata e a barriere protettive più efficaci, e la riqualificazione delle aree vicine, per garantire continuità ai collegamenti urbani e armonizzare l’aspetto con il quartiere circostante.
«Impegno e risorse»
«L’obiettivo era quello di eliminare quel nodo viabilistico, come a suo tempo richiesto dalla Comunità montana della Valle Seriana - dice il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi -. Ci abbiamo messo impegno e risorse, grazie anche al sostegno concreto della Regione. Si tratta di un intervento importante che porterà fino a Torre Boldone una doppia corsia in discesa verso la città e la sistemazione della doppia corsia in direzione Torre Boldone. Nel frattempo il verde continuo contribuirà a risolvere alcune criticità della zona, interessando anche i Comuni di Gorle, Torre Boldone e anche Ranica».
«Un passo avanti»
Per la sindaca di Torre Boldone Simonetta Farnedi, terza firmataria dell’accordo, «siamo ormai nella fase conclusiva dell’iter burocratico, dopo di che si potrà partire con gli interventi. Non sarà la soluzione definitiva a tutti i problemi di traffico, ma rappresenta comunque un passo avanti. Già con il sempre verde si aumenterà la sicurezza dei pedoni, grazie a qualche accorgimento mirato. Abbiamo inoltre ragionato affinché il sottopasso non risulti troppo distante dal semaforo, così da renderlo facilmente raggiungibile».
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