Medici «gettonisti» addio: le tre Asst non rinnoveranno i contratti

IL CASO. È ridotto al minimo il ricorso a cooperative che forniscono medici. Professionisti reclutati con il bando di Areu. Al via convenzioni tra aziende.

La svolta è cominciata a dicembre, con la delibera «anti gettonisti» voluta dall’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, che vietava con il nuovo anno nuovi contratti e continuerà nonostante la sentenza del Tar della scorsa settimana che ha sospeso il provvedimento. La presenza delle cooperative che forniscono personale medico agli ospedali si è ormai ridotta al minimo negli ospedali bergamaschi ed è destinata a chiudersi nei prossimi mesi, con la scadenza degli ultimi contratti vigenti (che non saranno rinnovati, come da indicazioni della Regione). Intanto procede l’arruolamento di nuovi medici tramite diversi canali: alcuni bandi sono in corso, mentre le Asst stanno reclutando i primi professionisti anche attraverso il bando regionale di Areu e stanno approntando convenzioni tra Aziende.

Per Stefano Magnone, segretario regionale di Anaao-Assomed, sindacato dei medici ospedalieri, «la strada intrapresa è positiva, seppur non risolutiva: è opportuno puntare sulle convenzioni tra Asst e sulla libera professione, anziché sulle cooperative. Paghiamo ancora le conseguenze di 10-15 anni di programmazione sbagliata e la fatica della medicina di territorio. Occorrerebbe una revisione più ampia della rete dell’Emergenza-urgenza».

Asst Papa Giovanni

Dall’Asst Papa Giovanni spiegano che «gli accordi per il personale in outsourcing sono limitati a una specifica cooperativa che copre da 3 a 5 turni al mese in pronto soccorso. Dal 1° gennaio 2024 alla prima settimana di marzo sono stati effettuati complessivamente 13 turni di guardia medica, ciascuno della durata di 12 ore. Tale numero è in netta diminuzione rispetto al 2023, che nello stesso periodo registrava 61 turni coperti da personale di cooperativa. In totale, nel 2023 sono stati coperti 178 turni per un importo di 186.526 euro Iva inclusa». Il trend, prosegue l’Asst, «sarà attentamente valutato in vista della scadenza del contratto con la cooperativa, prevista per la fine di settembre». Intanto, per rinforzare già nel breve termine gli organici, l’azienda «ha pianificato l’indizione di un concorso per il reclutamento di specialisti in Emergenza-urgenza, la pubblicazione di avvisi per l’assunzione di liberi professionisti e il trattamento incentivante per gli specialisti in prima linea di 100 euro/ora, in conformità alle indicazioni regionali. Il servizio è costantemente monitorato e controllato per garantire ai cittadini un servizio pubblico di qualità».

Asst Bergamo Est

All’Asst Bergamo Est, «dal 1° febbraio 2024 i quattro Pronto soccorso non necessitano più di alcuna esternalizzazione»; a inizio 2023, per un confronto, «servivano invece circa 50 slot di 12 ore al mese». «Ciò si è reso possibile – spiega l’Asst – attraverso l’acquisizione di nuovi medici, soprattutto (ma non solo) liberi professionisti e attraverso l’incentivazione dei dirigenti medici del Pronto soccorso e di tre altre unità operative di Alzano e Piario. A dicembre 2023 la programmazione ha consentito di rendere il servizio sufficientemente indipendente grazie a un ultimo avviso di libera professione per i Pronto soccorso aziendali. Dalla graduatoria di Areu abbiamo attinto reclutando una figura in formazione specialistica». Resta in essere la contrattualizzazione di medici esterni per Radiologia e Anestesia negli ospedali di Piario e Lovere: «Al fine di azzerare l’apporto delle cooperative – specifica l’Asst –, abbiamo attivato molteplici canali volti sia alla stipula di convenzioni con diverse Asst che alla incentivazione del personale dipendente ed alla indizione di procedure concorsuali. Dal bando Areu abbiamo reclutato una specializzanda in Anestesia e Rianimazione».

Asst Bergamo Ovest

L’Asst Bergamo Ovest aveva già cessato le collaborazioni con le cooperative nel 2019, puntando in particolare su rapporti libero professionali. A inizio 2024, spiegano dall’Asst, sono stati contrattualizzati «i professionisti necessari da fabbisogno in regime di libera professione sui servizi di Pronto soccorso/Codici minori e Anestesia e Rianimazione». Nel dettaglio; rinnovati contratti per «7 “teste equivalenti full time” per Anestesia e Rianimazione (che, in concreto, è stato possibile coprire contrattualizzando 21 dirigenti medici libero-professionisti con turni anche di poche ore ciascuno)» e «4 “teste equivalenti full time” per Pronto soccorso/Codici minori (che è stato possibile coprire contrattualizzando 5 dirigenti medici con contratto libero-professionale)». In questa fase «risulta pervenuto l’elenco delle candidature in esito alle procedure espletate da Areu. La nostra struttura Risorse umane ha perciò iniziato a contattare i singoli medici chiedendo di manifestare la disponibilità a prendere servizio all’Asst Bergamo Ovest, per una eventuale contrattualizzazione».

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