Meno sezioni e con meno studenti, ma non ci saranno classi «pollaio»

Scuola I dati del prossimo anno forniti dall’Ufficio scolastico territoriale: qualche pluriclasse. Il dirigente Cubelli: «Il calo demografico si nota su infanzia e primaria, non alla secondaria».

Nella Bergamasca non ci sono classi pollaio: è ciò che viene evidenziato dai dati relativi alla formazione delle classi nel prossimo anno scolastico. I dati, forniti dall’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, rilevano anche che l’onda lunga del calo demografico non è ancora arrivata a toccare la scuola secondaria, mentre la primaria già evidenzia gli effetti del fenomeno.

«Pluriclassi in qualche caso utili laboratori»

«A livello generale – commenta Vincenzo Cubelli, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo – possiamo dire che questi numeri evidenziano che a Bergamo non ci sono le classi pollaio. È chiaro che in un sistema complessivo che conta 4.500 sezioni circa ci sono alcune disparità, ma la media di studenti per classe a cui ci troviamo di fronte è ideale per poter creare ambienti di apprendimento positivi.

Il calo demografico, per ora, si vede sulla scuola primaria e sulla scuola dell’infanzia. Abbiamo visto in questo periodo anche il fatto che è saltata la formazione di alcune classi in alcune località. In provincia continuano a esserci ancora alcune pluriclassi, ma in numeri che non sono quantitativamente rilevanti. Bisogna comunque riconoscere che, in alcuni casi, queste pluriclassi sono importanti laboratori di innovazione didattica, utili a creare sistemi validi per la scuola nel suo complesso». Entrando nello specifico, analizzando i dati per i singoli ordini scolastici, «per quanto riguarda la scuola dell’infanzia – aggiunge – abbiamo un numero di sezioni bloccato dalle disposizioni ministeriali, perché non ci sono più risorse a disposizione. Per questo motivo il numero delle sezioni non subisce variazioni. In compenso si osserva comunque una variazione nel numero medio di bambini».

I numeri di Infanzia e Primaria

Alla scuola dell’infanzia, infatti, il numero di sezioni è stabile (381), mentre la media di bambini per sezione cala, da 22 a 21,03. Alla primaria a calare, insieme al numero di bambini per classe (con una media che passa da 19,3 a 19,11), è anche il numero delle classi, che passa da 2.374 a 2.325: 49 classi in meno. Sono meno anche le prime classi che verranno formate: l’anno prossimo ce ne saranno 433, contro le 441 dell’anno precedente.

«Mi sembrano comunque interessanti i dati relativi alla scuola primaria – continua –, in particolare per quello che riguarda la media degli alunni per classe. Il sistema bergamasco ha una media di alunni per classe che è molto buona. Ovviamente nel complesso ci saranno classi con un numero maggiore di bambini e quelle con un numero inferiore, ma considerando la media complessiva, di 19 bambini per classe, mi sembra di poter dire che i dati sono molto buoni e che nella Bergamasca non ci sono classi pollaio. È chiaro che nel sistema complessivo ci sono casi specifici e che su 433 classi ce ne saranno alcune, soprattutto, per esempio, nei paesi di montagna, con meno studenti. Però lo sguardo complessivo che possiamo dare è positivo: una media di questo tipo ci dice che l’ambiente di apprendimento della scuola bergamasca è favorevole».

«Il sistema bergamasco ha una media di alunni per classe che è molto buona. Considerando la media complessiva, di 19 bambini per classe, mi sembra di poter dire che i dati sono molto buoni e che nella Bergamasca non ci sono classi pollaio»

Si passa poi alla scuola secondaria, di primo e secondo grado, «dove non si è ancora fatto sentire il calo demografico – aggiunge Cubelli –. E in effetti non si registrano cali: l’onda lunga del decremento demografico non è ancora arrivata e allora aumenta il numero delle classi, per esempio sulla scuola media, dove comunque riusciamo a mantenere una media di alunni per classe molto buona, che non supera le 21 unità. Una media che, necessariamente, si alza invece per la scuola superiore».

La situazione nella secondaria

Sia nella secondaria di primo che di secondo grado infatti il numero di sezioni aumenta a livello generale (da 1.443 nella scuola media e 1.447, e da 2.008 nella scuola superiore a 2.019) e anche per quanto riguarda le classi prime (da 473 a 477 nella scuola media, e da 412 a 415 nella scuola superiore). Anche in questi casi diminuisce leggermente la media di studenti per classe, anche se, in particolare nella secondaria di secondo grado, il numero rimane abbastanza significativo, con 25,2 studenti in media nelle prime classi e con 23 studenti in media tenendo conto dell’intero ciclo scolastico.

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