Meno telefonino, più sconti avrai
Una App premia chi lo disconnette

Spunta Look Up dello scanzese Luca Panseri: «Avevo il rigetto, da qui l’idea». In palio buoni per musei, spettacoli e negozi. E da oggi biglietti per Atalanta-Genoa del 13 marzo.

Siamo tutti sempre agganciati al nostro cellulare, a tutte le ore. Ormai, fa parte della nostra vita quotidiana, un accessorio onnipresente, di cui non possiamo più fare a meno. Se ci guardiamo intorno ad una festa o a pranzo in mensa o a cena al ristorante, non sarà difficile scorgere più di una persona china sul proprio smartphone. E probabilmente non è per nulla strano; anzi, ormai è pratica comune guardare gli ultimi post pubblicati su Facebook o Instagram, o rispondere alle chat di Whatsapp o controllare la mail. Ma facendo questo ci si assenta dal contesto in cui ci si trova e soprattutto dalla conversazione, ignorando i nostri interlocutori presenti lì vicino. Questo comportamento, ormai abituale, si chiama phubbing, termine inglese, di recente definizione che unisce le parole «phone» (telefono cellulare) e «snubbing» (snobbare) e che descrive l’atto di ignorare, o snobbare appunto, qualcuno in un ambiente sociale, per concentrarsi invece sul proprio smartphone. Tutto a discapito della qualità della comunicazione e delle relazioni fra persone.

Che fare? Come combattere il phubbing? Un aiuto arriva dalla nuova app Lookup, ideata nel 2019 come start up a vocazione sociale dal 31enne scanzese Luca Panseri, e sviluppata nel marzo 2021 da un team bergamasco composto dall’acceleratore di start up Be Bad di Gorle e dallo stesso Panseri, fondatore e poi Ceo della Lookup Srl. «Ero in un periodo di bornout tecnologico, esausto dal punto di vista digitale – spiega Luca Panseri –. Mi rendevo conto di essere dipendente da internet, in quanto a lavoro, e ne avevo un rigetto. Quando, poi, a pranzi di lavoro e cene tra amici vedevo persone che passavano la maggior parte del tempo con lo sguardo sullo smartphone, mi sono detto: no, bisogna fare qualcosa». Per giunta la pandemia ha accelerato questo comportamento: un sempre più crescente utilizzo dello smartphone per sfuggire dalla noia dei distanziamenti e per rimanere costantemente aggiornati sugli ultimi dolorosi sviluppi. Il copione si ripete ogni giorno.

«L’opportunità di studiare e realizzare questa app mi è stata data proprio dal tempo libero creato dalla pandemia – continua Panseri –. Come liberarsi da questo automatismo fisico e psicologico dell’utilizzo del cellulare? Bene, sfruttando la stessa tecnologia». Ed è nata Lookup, una app dalla concezione innovativa che punta ad un utilizzo responsabile del proprio smartphone, che invita a “alzare lo sguardo” oltre il display dello schermo. Una app di social gaming che premia la consapevolezza digitale, cioè il minor uso del cellulare. Il premio per i giocatori più bravi, infatti, sono buoni-sconto sugli ingressi ai musei e agli spettacoli o nei negozi di vicinato, biglietti omaggio per parchi avventura, voucher per corsi o esperienze ludiche, …e tanto altro. L’operatività è semplice: scaricata la app sul proprio smartphone, basta aprirla e cliccare su «start» per far partire un cronometro che misura il tempo di inutilizzo del telefonino. Ad ogni intervallo di 20 minuti di «disintossicazione» dall’utilizzo superfluo del telefono, vengono attribuiti punti UP, che possono essere accumulati e convertiti in premi o sconti proposti dai partner con cui Lookup Srl è convenzionata. Lookup, dunque, per dare il giusto peso alle notifiche che riceviamo, per evitare di utilizzare il telefono quando non serve. Quindi, premi e incentivi alla «disconnessione consapevole».

In quest’ottica oggi partirà una challenge con dei premi targati Atalanta B.C.: chi riuscirà a completare più break (disconnessioni) per 20 giorni, si aggiudicherà due biglietti gratuiti per la partita di campionato Atalanta–Genoa del 13 marzo, una maglia gara personalizzata e un cappellino ufficiale.

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