Monterosso, la Provincia rivuole l’ostello: «In vendita, per dargli un nuovo futuro»

IL CASO. Il decreto di Via Tasso per procedere alla chiusura immediata del contratto d’affitto. Edificio inutilizzato da tre anni ma mancano i fondi per i lavori. Ora è nel piano alienazioni.

Il presidente della Provincia, ente proprietario dell’ostello di Monterosso, ha approvato la bozza dell’intesa con il gestore della struttura ricettiva, ovvero la Central Hostel Bg Srl, per la risoluzione consensuale del contratto di locazione. Il decreto firmato da Pasquale Gandolfi è la condizione necessaria per consentire alla Provincia di procedere alla sottoscrizione dell’accordo transattivo e porre così fine alla controversia , «evitando un lungo e costoso contenzioso arbitrale». La firma definitiva è attesa prossimamente, previo il via libera anche da parte della Central Hostel. L’ostello di via Ferraris, al Monterosso, è chiuso da circa tre anni, bisognoso di interventi di manutenzione volti a garantirne l’agibilità. La bozza di accordo, così come riporta il decreto pubblicato sull’albo della Provincia, prevede che venga «risolto consensualmente, con effetto immediato, il contratto di locazione (rinnovato nell’agosto 2023, fino al luglio 2032), riconsegnato alla Provincia l’immobile, libero e vuoto, e corrisposta dalla Provincia a Central Hostel la somma di 300mila euro, necessaria a chiudere la vertenza». «Una soluzione equilibrata e vantaggiosa per l’ente – spiegano dalla Provincia – che consente di chiudere una vicenda complessa durata anni e di riacquisire la disponibilità di un immobile strategico. Ora potremo valutare le modalità più opportune per una nuova fase di valorizzazione dell’ostello e di pianificazione in grado di restituire al bene un ruolo attivo e sostenibile per la comunità bergamasca».

«Ora potremo valutare le modalità più opportune per una nuova fase di valorizzazione dell’ostello»

Inserito nel piano alienazioni 2026

Nel frattempo via Tasso ha inserito l’ostello nel piano delle alienazioni nell’ambito del bilancio di previsione 2026 che approderà in Consiglio provinciale il 15 dicembre. «La limitata disponibilità di risorse finanziarie, anche a seguito della riforma Delrio, non consente all’ente di sostenere in autonomia gli interventi necessari per la valorizzazione e la piena funzionalità della struttura - si legge nel Dup 2026-2028, il documento unico di programmazione della Provincia -. La vendita dell’immobile consentirà di intraprendere nuovi percorsi di valorizzazione utili a garantire gli interventi di manutenzione straordinaria, messa a norma e messa in sicurezza dell’edificio, favorendo così una ricaduta sul territorio». Una vicenda, quella dell’ostello, che si trascina da alcuni anni. Come si legge nel decreto firmato da Gandolfi, nell’ottobre 2022 Central Hostel è entrata nella detenzione dell’ostello, precedentemente gestito in locazione dal 1995 dall’associazione italiana alberghi per la gioventù, oggi fallita, e dal 2016 dalla società cooperativa Italia Holiday Service consorzio turistico, che ha però manifestato inadempimenti. La Central Hostel, una volta insediatasi alla gestione, ha però riscontrato che «le condizioni della struttura non erano idonee allo svolgimento dell’attività», come riconosciuto anche dalla Provincia. Nel marzo 2023 la società ha fatto predisporre «a propria cura e spese» un progetto di fattibilità tecnica ed economica per il risanamento conservativo dell’ostello, «con un preventivo di spesa di circa 900mila euro», e lo ha «messo gratuitamente a disposizione della Provincia». I lavori di manutenzione straordinaria necessari a rendere l’ostello idoneo all’uso pattuito non sono stati avviati da Via Tasso «per la mancanza di fondi» e, si spiega nel decreto, a causa dell’inutilizzabilità dell’immobile Central Hostel ha lamentato di aver subito «ingenti danni tra cui i costi per l’acquisto del ramo d’azienda e per il subentro nel contratto, i costi di utenze, manutenzione ordinaria, custodia e alcuni interventi straordinari per circa 98mila euro, la perdita di utile per il mancato esercizio dell’attività ed ulteriori danni derivanti da accessi abusivi, furti e danneggiamenti». Nel dicembre 2024 la Central Hostel ha formalmente contestato alla Provincia «il grave inadempimento alle proprie obbligazioni di locatrice», richiesto «l’immediato avvio dei lavori di manutenzione straordinaria» e «il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi». La Provincia ha respinto le richieste risarcitorie ritenendole «infondate». Nel frattempo sono seguiti incontri fra le parti per valutare la possibile composizione bonaria della vertenza ed ora, dopo «un percorso di confronto e mediazione», si è arrivati a pochi passi dal chiudere definitivamente la partita. Contattata sul tema, la Central Hostel preferisce per il momento non rilasciare alcun commento.

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