Nell’ex Nessi una nuova insegna: «Sarà per giovani e famiglie»

PORTA NUOVA. Nei locali in ristrutturazione una realtà del settore alimentare. I proprietari: «Per noi si realizza un sogno: così la storia del negozio è salva».

I locali che per 70 anni hanno ospitato la storica insegna Nessi in Porta Nuova sono pronti a riaprire con un nuovo format dedicato a giovani e famiglie. L’eredità del vecchio panificio, che ha sfamato intere generazioni di ragazzi con pizze e panini dolci, vedrà protagonista una società attiva nel comparto food: un segno di continuità rispetto a quanto portato avanti dalla famiglia di panificatori negli scorsi decenni. A due anni dalla chiusura del panificio, i proprietari dei muri (Attilio e Aurelio Nessi, insieme alla moglie di quest’ultimo, Emanuela Micheletti) hanno trovato l’accordo con una realtà di primo piano che opera nel settore alimentare e della somministrazione.

In questi giorni sono in corso gli importanti lavori di ristrutturazione dell’immobile, che per decenni ha rappresentato un approdo sicuro per migliaia di studenti e pendolari. Grazie alla sua posizione strategica, capolinea e di passaggio per la maggior parte dei mezzi pubblici che attraversano il centro di Bergamo per raggiungere i paesi limitrofi, Nessi era molto conosciuto anche fuori dai confini della città. Il negozio ha rappresentato per anni anche un importante presidio per il territorio, grazie alle eleganti vetrine, colme di leccornie, che illuminavano e tenevano viva tutta la zona.

Il primo agosto 2021 i fratelli Nessi avevano deciso di abbassare la saracinesca e sui locali in centro a Bergamo è calato il buio. La chiusura aveva suscitato anche una certa preoccupazione tra residenti e commercianti della zona, vista la delicatezza del complesso che poteva finire abbandonato. Nei mesi scorsi si è dapprima parlato dell’interesse di una banca, poi di un’assicurazione e di un’azienda di servizi, ma è indubbio che anche alcuni marchi legati al food si sono avvicinati per cercare di portare a termine l’operazione. In cuor suo la famiglia Nessi sperava arrivasse un’idea più simile alla natura del locale, pur sapendo che difficilmente avrebbe riaperto un panificio di quelle dimensioni.

«Dopo innumerevoli tentativi andati a vuoto, ci è giunta una proposta interessante da una società attiva nel mondo alimentare e della somministrazione – confessa Aurelio Nessi -. Abbiamo un accordo che non ci permette ancora di comunicarne il nome ma posso anticipare che i locali di Nessi rivivranno grazie a un nuovo format adatto a giovani e famiglie. Io ora mi godo la pensione – conclude Nessi –, ma posso dire che in parte si realizza un sogno che avevo nel cassetto: cambiare approccio per attirare nuova clientela senza stravolgere la vocazione storica del nostro locale». La società che aprirà in Porta Nuova ha una certa esperienza nel settore, tanto da gestire numerosi punti vendita in tutta Italia, da Milano a Venezia.

Il cronoprogramma prevede l’inaugurazione della nuova realtà tra settembre ed ottobre, in base all’ultimazione dei lavori, che hanno già previsto la dismissione dello storico forno che dagli anni Cinquanta ha sfornato tonnellate di pane.

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