Oggi la visita del presidente Mattarella a Bergamo, i sindaci nel cuore

Alla Fiera. Il Capo dello Stato nel pomeriggio sarà all’apertura dell’Assemblea nazionale dell’Anci - Associazione nazionale dei Comuni italiani. È il suo quinto passaggio in terra bergamasca.

«I Comuni sono sempre stati ambiti decisivi della vita democratica del nostro Paese e luoghi della sua crescita». Sono parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel suo incarico ha sempre mostrato grande attenzione, vicinanza, solidarietà nei confronti delle amministrazioni locali e del loro ruolo. Oggi, proprio a Bergamo, ne arriverà un’ulteriore dimostrazione: sarà appunto il Capo dello Stato – che nei suoi anni al Quirinale non è mai mancato a questo appuntamento – a dare il «la», alla Fiera di via Lunga, alla 39a assemblea nazionale dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani. Un appuntamento che si dipanerà fino a giovedì con un programma fittissimo e pieno di voci di sindaci da tutta Italia, certo, ma anche di numerosi rappresentanti delle istituzioni. Il calendario vede infatti la presenza, in diversi momenti, di una larghissima parte dei ministri del governo Meloni (compresi i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini), mentre per il gran finale di giovedì si attende conferma della presenza della stessa presidente del Consiglio.

Gli eventi laterali prenderanno il via già questa mattina; alle 12,30 si riunirà il Consiglio nazionale dell’Anci, mentre l’apertura ufficiale dell’assemblea è fissata per le 16,30. Al timone Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione dei Comuni. I saluti istituzionali saranno affidati al presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra, al presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, al sindaco di Bergamo Giorgio Gori e al governatore Attilio Fontana. Toccherà quindi alla relazione del presidente Anci, il sindaco di Bari Antonio Decaro, che lascerà poi spazio all’intervento del presidente Mattarella.

Le precedenti visite

Il discorso alla Fiera segnerà il quinto passaggio in Bergamasca di Sergio Mattarella da Presidente della Repubblica. È indelebile nei ricordi di molti bergamaschi in particolare la visita del giugno 2020, quando il Capo dello Stato partecipò al ricordo solenne delle vittime del Covid al cimitero monumentale, con la Messa di Requiem di Gaetano Donizetti. Ma Mattarella è stato presente anche a ottobre dello scorso anno all’inaugurazione della nuova sede dell’Accademia della Guardia di Finanza agli ex Riuniti, mentre il 24 ottobre 2019 aveva prima incontrato i ricercatori del Kilometro Rosso, dell’Istituto Mario Negri e dell’Università, per poi fare tappa all’auditorium del Seminario con i ragazzi di «BergamoScienza» e di «Molte Fedi», accolto dal vescovo Francesco Beschi, dal sindaco Giorgio Gori e dall’allora presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli insieme all’amico di antica data Gilberto Bonalumi. La prima visita risale alla fine di novembre del 2016, quando il presidente aveva voluto essere presente al Teatro Donizetti all’omaggio per i 50 anni di direzione del maestro Riccardo Muti. Dopo la notte trascorsa all’Hotel San Lorenzo di Città Alta aveva fatto visita alla redazione de «L’Eco» per poi inaugurare l’anno accademico dell’Università dove era stato accolto dall’allora rettore Remo Morzenti Pellegrini, visitare la basilica di Santa Maria Maggiore insieme al vescovo Francesco Beschi e concedersi un piccolo bagno di folla in piazza Vecchia.

Dopo l’avvio di oggi, l’assemblea Anci proseguirà nei prossimi giorni con numerosi confronti e appuntamenti. «La voce del Paese. La parola alle nostre comunità» è il titolo scelto per l’edizione bergamasca. Tra i tanti sindaci che interverranno, da citare quelli di Roma Roberto Gualtieri e di Milano Giuseppe Sala.

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