Palasport, le opposizioni fanno muro, ma l’accordo passa: «È vantaggioso»

BERGAMO. Quattro ore di discussione in Consiglio comunale: le minoranze criticano l’iter e i costi. Valesini: «Non l’hanno capito». Il sindaco: «Abbiamo ascoltato le società».

Scintille in Consiglio comunale per il nuovo Palazzetto dello sport. Critiche e voto contrario della minoranza. Ma alla fine, dopo quasi quattro ore di discussione, è arrivato il via libera all’ipotesi di atto integrativo all’accordo di programma, dopo il parere favorevole del Collegio di Vigilanza, l’organismo (composto da Regione, Provincia, Comune e Teb) che coordina e verifica la trasformazione dell’area dismessa ex Ote da parte di Costim. E così potrà partire l’iter per l’aggiudicazione del cantiere per la costruzione, sulle ceneri del PalaCreberg, della nuova struttura sportiva da 2.500 posti (3mila in deroga, con tribune retrattili), pronta per la stagione 2025/26.

Il botta e risposta in consiglio comunale

«Stralciata la previsione di una palestra a Chorus Life, saranno realizzati 3mila metri quadri di residenza universitaria convenzionata – ha ricordato Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana –. L’unica cosa che cambia, rispetto all’accordo del 2018, è un nuovo Palazzetto dello sport, atteso da tanti anni e ora possibile grazie a un investimento privato molto più significativo e oneroso». Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Bergamo Ideale e 5Stelle hanno criticato l’operazione, puntando il dito contro il ritardo e l’aumento dei costi, passati da 10 a 14 milioni a causa del caro prezzi, coperti per 8 dal privato e da 6 dal Comune. «Chiedo il rinvio della trattazione a un prossimo Consiglio entro la fine dell’anno, le modifiche apportate possono essere approvate solo dopo una attenta analisi, come richiesto in sede di Collegio di Vigilanza dai rappresentanti della Regione», ha spiegato Enrico Facoetti, Lega, la cui richiesta di sospensiva (sostenuta da tutta la minoranza) è stata bocciata. «Chorus Life è un centro commerciale, una città dei balocchi del tutto privata, senza funzioni pubbliche – la critica di Luisa Pecce (Lega) –. E con l’abbattimento del PalaCreberg, per cui si profila danno erariale, sparisce un’offerta importante di servizio pubblico, con spettacoli a costi accessibili». «Un danno culturale la perdita del PalaCreberg», ha aggiunto Sonia Coter (5Stelle). «Quando abbiamo approvato l’accordo nel 2018, non immaginavo che sarebbe stato abbattuto il PalaCreberg», le parole di Danilo Minuti (Bergamo Ideale).

«Le opere pubbliche sono pari a 22 milioni, contro i 9 di dovuto, Costim ha profuso un notevole impegno finanziario – ha ricordato Valesini –. Inoltre, grazie a una convenzione, gli eventi andati in scena al PalaCreberg saranno ospitati nella nuova Arena di Chorus Life, con 60 giornate convenzionate con il Comune». «Siamo partiti da una situazione inadeguata, il Palazzo dello Sport di via Pitentino, come sempre segnalatoci dalle squadre, per arrivare al progetto del nuovo Palasport grazie allo sforzo nostro e dell’operatore privato, il quale con Chorus Life sta mettendo in atto un manifesto di riqualificazione urbana studiato nelle università – ha ricordato il sindaco Giorgio Gori –. Con questo accordo si realizza una struttura importante, vantaggiosa, progettata ascoltando le esigenze delle società». Così Gianfranco Ceci, Forza Italia: «Chorus Life è un progetto visionario della famiglia Bosatelli, che ringrazio. Tuttavia è stato anche un disastro organizzativo del Comune, con una società che s’è fermata, l’Agnelli Tipiesse, e un’altra trasferita a Treviglio, la Volley Bergamo. C’è una violazione formale della legge regionale, si tratta di modifiche sostanziali, non basta il parere del Collegio di Vigilanza». Valesini ha replicato che «dispiace non si sia capita la procedura, è lo stesso iter seguito per trasformare gli ex Ospedali Riuniti nell’Accademia della Guardia di Finanza».

Ulteriori contributi al dibattito

Alessandro Carrara, sempre della Lega, ha presentato un ordine del giorno, approvato all’unanimità dopo essere stato «corretto» in alcuni passaggi: «Chiedo di inserire nel prossimo bilancio di previsione un ulteriore contributo economico per le squadre cittadine pesantemente danneggiate dal prolungarsi dei lavori di costruzione del nuovo Palasport». «Ritardi e pasticci dell’amministrazione che hanno causato danni allo sport bergamasco», ha aggiunto Ida Tentorio (Fratelli d’Italia). «Utilizzare l’Arena di Chorus Life per i play off, dove la capienza deve essere di 3mila posti, costerà 7mila euro a partita, una cifra impegnativa da sostenere», le parole di Stefano Rovetta (Lega). Loredana Poli, assessore allo Sport, ha replicato che «il mondo sportivo con cui abbiamo dialogato ci ha chiesto questo nuovo palazzetto, adeguato e strutturato per le sue esigenze. La Giunta ha già previsto nel bilancio di previsione un contributo anche per la prossima stagione, in continuità con quanto erogato quest’anno». Presente in aula anche Orio Zaffanella, presidente dell’associazione Mordilavita: «L’atto integrativo è illegittimo, elude la legge regionale». Via libera anche alla trasformazione di via Autostrada in un viale urbano con piste ciclabili e filare alberato.

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