«Passeggera palpeggiata sul bus». È caccia a un gruppo di studenti

IL CASO. Tra via Gavazzeni e viale Papa Giovanni, a Bergamo. Una testimone: «Era in lacrime, sua figlia è fuggita in preda al panico».

Aggredita e palpeggiata su un bus Atb, secondo il racconto reso da altri passeggeri, da un folto gruppo di adolescenti appena usciti da scuola. È accaduto intorno alle 14 di mercoledì su un mezzo della linea 1A, tra via Gavazzeni e viale Papa Giovanni. In via Gavazzeni, spiega una passeggera, «è salita una ventina di ragazzi, avranno avuto 16/17 anni. Hanno cominciato col dileggiare l’autista. Avevano carnagione olivastra, qualcuno di loro urlava in lingua araba. A un certo punto ho sentito che questi ragazzi insultavano una donna e poi ho udito urla femminili.

È scoppiato una specie di parapiglia, ma non capivo bene perché era in fondo al bus, che tra l’altro era pieno, mentre io ero seduta in cima. Alla fermata successiva, tra gli spintoni, è salito un altro gruppo di studenti, anche questo formato da adolescenti con pelle olivastra. La situazione è peggiorata».

Quando il mezzo è arrivato in viale Papa Giovanni, tutti quegli studenti si sono apprestati a scendere. «“Autista non apra le porte, li blocchi!”, ha gridato una donna che per telefono aveva chiamato la polizia. Ma l’autista li ha fatti scendere lo stesso – continua la passeggera –. Alla fine dal fondo sono spuntate due donne: quella che aveva urlato al conducente, arrabbiatissima, e una quarantenne in lacrime, che ha raccontato di essere stata aggredita e palpeggiata dagli studenti. Ma non aveva tempo di aspettare la polizia, perché la figlia che era con lei, in preda al panico, era scesa alla fermata in cui era salito il secondo gruppo di adolescenti e aveva il telefonino fuori uso, danneggiato nel parapiglia». La Volante è intervenuta, ma i ragazzi si erano già dileguati. L’Atb ha messo a disposizione i filmati delle telecamere interne al bus e attraverso queste immagini ora la polizia cercherà di risalire ai responsabili. La società di trasporti tiene a precisare «che gli autisti alle fermate hanno l’obbligo di aprire le porte del mezzo e possono agire diversamente solo su indicazioni delle forze dell’ordine».

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