Pontesecco, il 17 aprile si affida il cantiere: due rotatorie elimineranno semafori e birilli

Viabilità dalla Valle Brembana. I lavori dureranno 150 giorni e si concluderanno prima dell’inizio delle scuole a settembre. Timori per le ripercussioni sul traffico della zona.

È da sempre considerato uno dei nodi viabilistici più ostici per quel che riguarda l’ingresso e l’uscita dalla città di Bergamo: parliamo di Pontesecco, la strozzatura viaria tra Bergamo e Ponteranica nella quale confluisce il traffico da e verso la Valle Brembana e che ogni mattina nell’ora di punta costringe Provincia, Comune di Bergamo e Comune di Ponteranica alla posa di birilli in mezzo alla strada per cercare di velocizzare il passaggio delle auto.

Il prossimo 17 aprile sarà affidato il cantiere che cercherà di migliorare questa delicata e complessa situazione, un intervento finanziato per un importo di 3,4milioni di euro dal «Patto per la Lombardia» siglato a suo tempo dall’ex premier Matteo Renzi e dall’allora presidente della Regione Roberto Maroni, recentemente scomparso, a dimostrazione di quanto questo intervento sia sempre stato considerato prioritario per il territorio di Bergamo e dell’hinterland.

Il progetto, approvato dal Comune di Bergamo, quello di Ponteranica e dalla Provincia di Bergamo, segue una filosofia piuttosto semplice: i lavori serviranno a realizzare due nuove rotatorie, che andranno a eliminare gli incroci semaforizzati snellendo il traffico nell’area. La prima, più piccola, è prevista a Ponteranica, in corrispondenza delle vie Maresana e Pontesecco , mentre l’altra nel quartiere di Valtesse e andrà a eliminare il semaforo che si trova alla confluenza della circonvallazione dentro via Ruggeri da Stabello. Addio quindi anche a quei birilli che da anni vengono posizionati per raddoppiare temporaneamente la corsia verso Bergamo e agevolare così l’ingresso in città dei mezzi in arrivo dalla Valle Brembana.

«Il progetto delle due rotatorie a Pontesecco – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla – ha una grande valore perché permette di migliorare sensibilmente la viabilità in questo tratto di strada, soprattutto nelle ore di punta e alla confluenza con l’Asse interurbano, facilitando il passaggio delle auto in quello che è il principale nodo viabilistico in entrata al capoluogo. Qualche anno fa abbiamo allargato la sede stradale, ma ora con questo nuovo intervento il miglioramento previsto sarà molto più significativo, soprattutto per quel che riguarda la grande rotatoria che si innesta sulla circonvallazione cittadina. I lavori avranno durata di 150 giorni, non si prevede l’interruzione della circolazione e dovrebbero concludersi a settembre, intorno alla data di riapertura delle scuole».

Nelle prossime settimane il Comune di Bergamo prevede di illustrare le caratteristiche e le fasi del cantiere, per informare al meglio i cittadini sui tempi e le modalità di lavorazione previste, ma anche per illustrare i dettagli di un progetto molto importante per il territorio, visto che se ne discute da molti anni ormai. L’intervento rientra nel grande piano di miglioramento dei flussi di traffico lungo la circonvallazione cittadina e l’asse viario che lambisce la città: dopo la realizzazione del nuovo assetto della rotatoria di Campagnola, sono agli sgoccioli - ad aprile dovrebbero essere completati - i lavori sul rondò delle Valli per la realizzazione della nuova bretella in ingresso in città dalla Val Seriana, mentre proseguiranno fino a metà 2024 i complessi lavori in corso sulla rotonda dell’autostrada A4.

A questi interventi si affiancheranno quelli per creare alternative infrastrutturali al traffico veicolare per quel che riguarda il collegamento tra la città e il suo territorio: quote di Pnrr hanno infatti già finanziato la tranvia verso l’inizio della Val Brembana T2, un percorso di 10km da Bergamo a Villa d’Almè con 16 fermate, ma anche il collegamento ferroviario tra la stazione di Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio, la nuova stazione di Bergamo, la linea di autobus elettrici in corsia preferenziale tra Bergamo e Dalmine. Tutti questi lavori dovranno essere completati entro il 2026, scadenza imposta dal Piano Nazionale di RIpresa e Resilienza.

«Il sistema a rotonde - spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni - vuole anche migliorare la sicurezza stradale in quel tratto, riducendo la velocità anche nelle ore notturne ed eliminando le svolte a sinistra. Un elemento decisivo, poi, per la riduzione del traffico su questa importante direttrice sarà rappresentato dalla realizzazione della seconda tranvia di Bergamo, quella tra la stazione ferroviaria e Villa d’Almé, che punta a intercettare una fetta significativa di coloro quotidianamente si spostano tra il capoluogo e la prima Val Brembana. I lavori sono in avvio quest’anno».

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