Premio Bontà Unci a cinque associazioni: «Esempi d’impegno»

La cerimonia. Consegnati al trasporto malati di Scanzo, Deadalmen, Fondazione Isb, Cuore di Donna e Scuola Maestri lavoro.

Il «Premio della Bontà Unci Città di Bergamo» è stato assegnato a cinque associazioni del territorio. Il 29° convegno organizzato dall’Unione nazionale Cavalieri d’Italia, che dal 1994 ha consegnato più di 140 riconoscimenti, quest’anno ha premiato l’Associazione Volontari del trasporto ammalati odv di Scanzorosciate, con il presidente Massimiliano Alborghetti, accompagnato dal sindaco Davide Casati; il Club «Deadalmen» di Dalmine, presieduto da Ivano Spada, che ha preso parte alla cerimonia insieme all’assessore ai Servizi sociali Cinzia Terzi; la Fondazione Isb Istituto Sordomuti di Bergamo, che è salita sul palco con il presidente Simone Nava e il sindaco di Torre Boldone, Luca Macario; il «Gruppo Scuola Maestri del lavoro di Bergamo» con il console Alberto Caldara e, infine, l’associazione «Cuore di Donna» di Casazza, con la presidente Myriam Pesenti, accompagnata dal sindaco Sergio Zappella.

Il 29°«Premio della Bontà Unci Città di Bergamo», che si è concluso con la classica foto di rito e la conviviale organizzata al ristorante Roof Garden dell’hotel Excelsior San Marco, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari e religiose, tra le quali il vescovo emerito di Siena, monsignor Gaetano Bonicelli, l’assessore comunale alle Politiche sociali, Marcella Messina, e l’assistente ecclesiastico dell’Unci, don Cristiano Re. Tra i messaggi pervenuti, anche quello del presidente del Senato, Ignazio La Russa: «Desidero esprimere all’Unione nazionale Cavalieri d’Italia il mio forte apprezzamento per lo spirito che da sempre contraddistingue la sua importante opera culturale e sociale. In tale cornice, l’appuntamento rappresenta senz’altro un’opportunità per promuovere e raccontare l’impegno di tante associazioni che ogni giorno si fanno portatrici di un irrinunciabile messaggio di speranza, solidarietà e generosità». «L’Unci prosegue il suo compito nell’interesse di coloro che si trovano in difficoltà o in situazioni di bisogno, grazie alla sensibilità e alla disponibilità dimostrata dai nostri soci – ha commentato Marcello Annoni, presidente nazionale e provinciale dell’Unione nazionale dei Cavalieri d’Italia, affiancato dalla moglie Tina Mazza, responsabile nazionale delle donne Unci –. In quasi 30 anni abbiamo consegnato moltissimi riconoscimenti con il nostro Premio della Bontà».

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