Pronta la rotatoria di via San Bernardino, ripulita la discarica abusiva al Parco Ovest

Con le nuove residenze nell’area dismessa arriveranno anche una grande area verde (oltre 120 mila metri quadrati) del nuovo Parco Ovest, due parcheggi e un’altra passerella ciclopedonale sopra la circonvallazione e che arriverà nella zona del Famila di Colognola.

Si sono conclusi in questi giorni i lavori, eseguiti dalla Cospe Costruzioni, per la realizzazione di una nuova rotatoria tra le vie Corti, Falcone e San Bernardino, nel quartiere di San Tomaso de’ Calvi. È quindi terminato un intervento previsto da tempo nell’ambito della riqualificazione che insisterà sull’area ex Gres, sulla quale una convenzione siglata quasi 15 anni fa ha previsto l’edificazione di alcune residenze. La nuova rotatoria dovrebbe rendere più sicuro e funzionale l’incrocio tra le vie Corti, Falcone e San Bernardino, facilitando anche l’uscita dalle vie laterali, togliendo il semaforo che prima regolava il transito tra le vie.

La nuova rotatoria ha un raggio di circa 15 metri e al suo interno accoglierà arbusti (biancospino, sambuco, nocciolo) e quattro nuovi alberi, dei carpini. La realizzazione della rotatoria ha determinato un nuovo piccolo spazio verde lungo la via, spazio dentro il quale vengono piantati in questi giorni quattro nuovi platani.

L’opera rientra nella lista di interventi – per un valore di circa 5 milioni – che l’operatore privato andrà a realizzare come standard per la realizzazione delle nuove residenze nell’area dismessa di cui è proprietario: oltre alla rotatoria, sarà realizzata la grande area verde (oltre 120 mila metri quadrati) del nuovo Parco Ovest, due parcheggi, opere di urbanizzazione primaria come viabilità, fogne, illuminazione a led e un’altra passerella ciclopedonale sopra la circonvallazione e che arriverà nella zona del Famila di Colognola. Sempre in zona sorgerà la nuova palestra del quartiere (già inclusa nel Piano delle opere pubbliche).

Le aree residenziali che l’operatore realizzerà saranno edificate in gran parte sul vecchio deposito dei tubi : tutti edifici a due piani e il resto a cinque piani, 19.255 metri quadrati (di cui 1.400 a terziario), con una riduzione volumetrica ulteriore (2.200 metri quadrati in meno) rispetto alla revisione del progetto precedente.

Un’area che nei mesi scorsi è stata oggetto di molti interventi di rimozione di molti rifiuti scaricati abusivamente . Proprio nelle scorse settimane, quel che è noto come Parco Ovest 1 nel Piano di Governo del Territorio di Bergamo è stato oggetto di un impegnativo intervento da parte di Aprica, che ha «bonificato» una vera discarica a cielo aperto.

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