Provincia, Gandolfi: «Dal Pnrr 36 milioni per il 2023: 29 saranno investiti per l’edilizia scolastica»

Il bilancio. Un anno complicato quello che ci si lascia alle spalle tra rincari dell’energia e crisi in Ucraina. Ma per il prossimo anno previsti 96 milioni di investimenti. Leggi di più su «L’Eco di Bergamo» di venerdì 30 dicembre.

Auguri e bilancio di fine anno per il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, che ha incontrato i giornalisti nella mattinata di giovedì 29 dicembre circondato dai capigruppo consiliari, a dimostrazione di una volontà di collaborare più volte ribadita negli interventi. Un 2022 «complicato e particolare» per molte ragioni, ha ricordato Gandolfi, citando la crisi in Ucraina e i rincari energetici, che, uniti alle minori entrate, hanno portato la Provincia a un «buco» iniziale di 15 milioni di euro.

«Ma non ci siamo abbattuti e ci siamo rimboccati le maniche» ha rivendicato Gandolfi, ricordando tra le altre cose gli sforzi per ridurre i consumi (meno 70% sulle strade, grazie a nuove luci a Led e alla rimodulazione degli amperaggi), il lavoro dei Centri per l’impiego, lo studio avviato con l’università per la gestione dei nuovi insediamenti di logistica. L’auspicio per il nuovo anno è di una riforma che dia finalmente «nuova dignità all’ente», facendo chiarezza sulle funzioni e sulle fonti di finanziamento: «Non possiamo dipendere dall’andamento del mercato dell’auto» ha detto Gandolfi.

Già a metà gennaio si approverà il bilancio di previsione 2023: con un valore di 215 milioni di euro, di cui 96 di investimenti, è «il più corposo degli ultimi dieci anni». Ben 36 milioni arrivano dal Pnrr, di cui 29 da investire sull’edilizia scolastica.

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale

© RIPRODUZIONE RISERVATA