«Punto Dono», verso Natale un aiuto per chi vive ai margini

CARITAS. Nel 2024 sono stati accolti nei dormitori 567 uomini e 53 donne, incontrate 1.326 persone. Al Donizetti Studio testimonianze e «kit» solidali.

«Qui al Galgario oggi è una tiepida giornata di sole che scalda i cuori e le speranze di una vita migliore» scrive un anonimo. Ivan invece usa un pennarello blu per dire che «non c’è futuro nell’indifferenza...per una città più solidale». Su cartoline e fogli recuperati, gli ospiti delle strutture gestite dalla Caritas Diocesana bergamasca hanno lasciato un pensiero, una richiesta di aiuto, di perdono, di semplice considerazione, per dire che anche se ai margini, la loro vita ha un valore. Ritagli di vita appesi al «Punto Dono», allestito nel Donizetti Studio di largo Gavazzeni, inaugurato mercoledì e aperto fino al 22 dicembre, dalle 10 alle 19.

L’iniziativa, promossa dalla Caritas durante il periodo di Natale, permette di avvicinarsi al mondo, complesso, delle persone senza fissa dimora. Al «Punto Dono» si possono leggere i loro messaggi, ascoltare le testimonianze degli operatori e sostenere i progetti attraverso una donazione (dai 15 ai 400 euro) associata ai kit esposti.

Kit di prima necessità

Dentro ci sono beni di prima necessità, dentifricio e sapone, biancheria intima, medicinali. Ma anche scarpe comode per camminare, una mantella contro le intemperie, uno zaino che, per chi non ha un tetto sotto il quale dormire, è casa. Sulle pareti di «Punto Dono» i numeri della Caritas che nel 2024 ha erogato 5.485 docce, ha offerto la prima colazione incontrando 1.326 persone, 130 prestazioni sanitarie, ha assistito oltre 30 famiglie in difficoltà. Nei dormitori ha accolto 567 uomini e 53 donne dai 19 agli 81 anni. Spiega il direttore don Roberto Trussardi: «Il “Punto Dono” è un’ulteriore attenzione alle persone a cui ogni giorno proviamo a dare una mano. L’anno scorso abbiamo fatto questo tentativo che ha avuto successo, un grazie a tutti coloro che hanno voluto partecipare con una donazione: abbiamo potuto fornire 210 kit per l’igiene personale, 50 kit scuola, 85 kit protezione e 10 kit salute. Ci auguriamo che “Punto Dono” possa essere un’occasione per continuare a sostenere le persone che restano indietro».

Gli «ultimi» al centro della città

Le difficoltà degli «ultimi» vengono raccontate in un luogo centrale della città, dove si fa cultura: «Proviamo a dare il nostro contributo mettendo a disposizione Donizetti Studio – spiega Massimo Boffelli, direttore della Fondazione Teatro Donizetti –. Il teatro esce dal suo spazio sacrale e cerca un dialogo con la città». Sostiene il progetto il Comune di Bergamo: «È un’iniziativa dall’alto valore simbolico – commenta Marcella Messina, assessore alle Politiche sociali –. L’invito è, durante lo shopping, a fermarsi qui per riflettere e donare, perché Caritas possa continuare a portare avanti le sue attività, imprescindibili». «Confidiamo che quest’anno le donazioni possano essere ancora maggiori – aggiunge Osvaldo Ranica, presidente della Fondazione Comunità bergamasca, che supporta l’iniziativa –. Daremo il nostro supporto, in particolare sulla comunicazione, coinvolgendo il maggior numero possibile di persone. Si tratta di aiutare chi ha davvero bisogno».

Sabato i 50 anni della Caritas

Intanto la Caritas Diocesana Bergamasca si prepara a celebrare il 50° anniversario di fondazione, con un evento sabato al Seminario Vescovile in Città Alta. Alle 9.30 celebrazione della Parola presieduta dal Vescovo Francesco Beschi, a seguire «Ieri, oggi...domani», con gli interventi del presidente della Caritas Bergamasca monsignor Michelangelo Finazzi e del direttore don Roberto Trussardi e la proiezione del docufilm del 50° «Ricordati il mio nome». Alle 12 saluti istituzionali e momento conviviale.

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