
(Foto di Colleoni)
LA MOBILITAZIONE. In centinaia davanti a Palazzo Frizzoni: «Chiediamo corridoi umanitari e messa in sicurezza della popolazione civile»
Bergamo
Una giornata di presidi e manifestazioni ha portato in piazza Matteotti, davanti al Comune di Bergamo, centinaia di persone per chiedere lo stop all’invasione di Gaza da parte dell’esercito israeliano.
Alle 16 è scattato lo sciopero di quattro ore indetto dalla Cgil in tutte le piazze d’Italia, per «chiedere lo stop immediato ai bombardamenti su Gaza, l’apertura di corridoi umanitari e la messa in sicurezza della popolazione civile», come ha dichiarato Marco Toscano, segretario generale della Cgil Bergamo.
Il presidio del sindacato si è poi unito a quello permanente in sostegno alla Global Sumud Flotilla, attivo da circa venti giorni sempre in piazza Matteotti.
Alle 18 l’associazione Mesa Popular ODV ha organizzato la manifestazione «Frantumare l’indifferenza», un progetto artistico che prevedeva la costruzione di una grande bandiera palestinese, frantumata in piccoli pezzi e poi ricomposta. «Un piccolo atto simbolico – ha spiegato l’artista promotore Salvatore Falci – per combattere l’indifferenza che circonda la terribile vicenda di Gaza».
Durante la serata sono intervenuti anche l’europarlamentare Benedetta Scuderi, attualmente a bordo di una delle imbarcazioni della Flotilla dirette verso Gaza, e l’attivista per i diritti umani Francesco Perna, che ha raccontato la sua esperienza di distribuzione di cibo e acqua nella Striscia. Scuderi, in collegamento video, ha esortato «tutti i governi europei a opporsi fermamente alle atrocità commesse dall’esercito israeliano a Gaza». Non è potuto intervenire, per problemi tecnici di collegamento, Dario Crippa, figlio dell’assessore del comune Marzia Marchesi e unico bergamasco presente sulla Flotilla.
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