
(Foto di Bedolis)
ALLE URNE . L’affluenza dei votanti per i 5 quesiti referendari alle 23 di domenica 8 giugno è stata di circa il 22%. I seggi riaprono alle 7 di lunedì 9 per restare aperti fino alle 15. Nella nostra Provincia ci sono anche più di 350 fuori sede. Nel capoluogo oltre 96mila elettori totali, con 447 neo diciottenni, e seggi composti da 111 presidenti e 333 scrutatori.
Sono oltre 840mila - 843.691 per l’esattezza - gli elettori bergamaschi chiamati al voto per il referendum. La macchina elettorale è pronta, in vista delle consultazioni in programma tra domenica 8 giugno dalle 7 alle 23, e lunedì 9 dalle 7 alle 15, nelle 977 sezioni disseminate su tutto il territorio provinciale, di cui 9 ospedaliere.
La prima verifica dell’affluenza, alle 12 di domenica, ha segnalato che a Bergamo e provincia ha votato più del 7% degli aventi diritto. Alle 19 ci si è fermati al 22%. Alle 23 era al 29%.
Alle 12 l’affluenza nazionale è stata del 7,4% degli aventi diritto, oltre 4 punti in meno rispetto al referendum abrogativo sull’acqua del 2011, quando alla stessa ora aveva votato l’11,6%. Si tratta dell’ultimo referendum in cui si votò su due giorni (12-13 giugno) e dell’ultimo che raggiunse il quorum (57% circa). L’Emilia-Romagna è la Regione con l’affluenza più alta finora: alle 12 era del 10,9%.
In Lombardia sempre alle 12 ha votato per i primi tre quesiti l’8,09%, l’8,10% per il quarto e quinto. In Bergamasca il 7,78% per i primi tre quesiti e il 7,79% per il quarto e quinto. Bergamo città si è fermata all’11,24% per i primi tre, all’11,27 per il quarto e all’11,29% per il quinto.
L’affluenza alle 19 in città a Bergamo è per la prima e terza scheda del 22,69%, del 22,68% per la seconda, del 22,73 % per la quarta e del 22,79% per la quinta. In Bergamasca per i primi tre quesiti l’affluenza è stata del 17,19%, del 17,21 per gli altri due.
In Lombardia il dato è similare: per i primi tre quesiti è del 18,35%, del 18,37% per gli ultimi due. Alle 19 l’affluenza nazionale si attesta al 16,16%.
L’affluenza in città alle 23 non ha raggiunto il 30%: il 29,17% per il primo quesito, il 29,15% per il secondo; il 29,18% il terzo e il 29,23% il quarto. L’affluenza più alta per la quinta scheda coon il 29,34%. In provincia il dato si ferma al 22%: 22,37% per il primo e secondo quesito, 22,35% per il terzo, 22,36% per il quarto e quinto quesito.
In Lombardia alle 23 il 23,97% ha votato per il primo e secondo quesito; il 23,98% per il terzo e il 23,99% per il quarto mentre per il quinto raggiunto il 24,01%, ma il quorum è ancora lontano.
A livello nazionale i dati rispecchiano quelli provinciali della Bergamasca: il 22,73% ha votato per tutti i quesiti meno il quarto che ha preso un punto percentuale in più toccando il 22,74%.
Gli aventi diritto al voto, 417.898 elettori uomini e 425.793 donne, che potranno esprimersi sui cinque referendum popolari abrogativi in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza.
Nella Bergamasca, nel Comune in cui sono temporaneamente domiciliati, voteranno anche 352 fuori sede, iscritti nelle liste elettorali di altre Province: di questi 273 hanno fatto domanda per motivi di lavoro, 75 per studio e 4 per cure mediche. Al contrario sono invece 501 i bergamaschi che eserciteranno l’opzione del voto fuori dai confini provinciali.
Il maggior numero di aventi diritto al voto, su scala provinciale, si concentra logicamente nel capoluogo, dove si voterà in 103 sezioni, di cui 3 ospedaliere: a Bergamo gli elettori totali sono 96.568, di cui 45.899 uomini e 50.669 donne, come reso noto da Palazzo Frizzoni. Le consultazioni in programma tra oggi e domani segneranno il «debutto alle urne» per 447 neo diciottenni residenti nel capoluogo orobico. Sempre in città, ed in particolare a Palazzo Frizzoni, potranno votare 205 cittadini fuori sede.
A garantire il corretto svolgimento delle operazioni saranno impiegati, a Bergamo, tra seggi ordinari e speciali, 111 presidenti, 333 scrutatori e 103 segretari nominati dai presidenti. Ieri l’allestimento dei seggi s’è svolto senza particolari intoppi, tanto che sono stati sostituti solo tre scrutatori. «La macchina amministrativa coinvolta in questi appuntamenti è complessa e articolata, per questo desidero sottolineare l’importante lavoro che sta svolgendo il personale comunale, impegnato con grande serietà, competenza e senso di responsabilità nell’organizzazione delle operazioni connesse alla consultazione referendaria dell’8 e 9 giugno», commenta l’assessore ai Servizi demografici ed elettorali, Giacomo Angeloni.
Come detto, i seggi elettorali saranno aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15.Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del rispettivo Comune e che abbiano compiuto il 18° anno di età entro l’8 giugno 2025.
Per votare è necessario presentarsi al seggio con un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Per quanto riguarda il caso specifico di Bergamo, Palazzo Frizzoni ha previsto aperture straordinarie degli uffici per la richiesta di duplicato della tessera elettorale durante i giorni delle consultazioni.Per tutta la durata delle consultazioni, resterà aperto lo sportello polifunzionale Bergamo Facile, al piano terra di Palazzo Uffici, in piazza Matteotti 3.
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