«Sapeva aggregare le persone con la sua vitalità». In tantissimi per l’ultimo saluto a Marco

IL LUTTO. Amici e parenti, in tantissimi hanno voluto partecipare alle esequie di Marco Moioli. Mercoledì mattina 26 aprile la chiesa del cimitero di Bergamo era gremita - centinaia di persone, moltissimi giovani - per l’ultimo saluto al 28enne di Seriate, scomparso lunedì scorso a seguito di un grave incidente stradale Borgo Palazzo mentre si stava recando a Treviolo, in moto, al funerale di un parente.

«Ogni volta che si spegne una vita si fa buio nel nostro cuore perché la morte, a maggior ragione se così inaspettata, è uno dei grandi misteri in cui non entra la luce della nostra ragione - ha spiegato, durante l’omelia, padre Marco -. Un giovane che muore prima dei genitori è contro natura ma, guardando il Crocifisso, possiamo capire la sofferenza di Gesù e il suo grido sulla croce. La morte di Marco ci ricorda la vera essenza della vita: su questa terra siamo di passaggio e dobbiamo vivere con passione e amore, senza invidie, gelosie, stress, proprio come Marco, un ragazzo solare, pieno di vita, che aveva tanti progetti con la sua fidanzata Melissa e sapeva aggregare le persone con la sua vitalità».

Marco Moioli, da tutti chiamato «Moio», avrebbe compiuto 29 anni il prossimo 4 luglio: è morto lunedì mattina nell’incidente stradale di via Borgo Palazzo a Bergamo, all’altezza del civico 142. Martedì è stato un andirivieni continuo di amici e conoscenti alla Casa del commiato «Beppe e Alessandra Vavassori» di Seriate, dove è stata composta la salma del giovane, che abitava proprio a Seriate con la fidanzata Melissa Minoia. Proprio lei lunedì si è imbattuta quasi per caso nell’incidente e ha subito riconosciuto il suo Marco. Erano fidanzati da nove anni e avevano deciso di aprire un negozio di animali a Treviglio: avevano infatti condiviso la notizia in maniera gioiosa con genitori e amici anche la sera prima dell’incidente.

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L’incidente

Lunedì mattina Marco era diretto a Treviolo, per partecipare al funerale di un parente, il consuocero dei suoi genitori. Giunto in via Borgo Palazzo, la sua moto Yamaha Tmax 400 (acquistata da poco) si è urtata contro una Fiat Panda condotta da un uomo di 86 anni che – secondo la prima ricostruzione della polizia locale di Bergamo – stava uscendo da un parcheggio a lato della strada (proprio per consentire all’automobilista questa manovra altre auto erano ferme in colonna in entrambe le direzioni di marcia). Per il giovane motociclista non c’è stato nulla da fare, nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi del 118. La fidanzata Melissa ha subito avvisato i genitori di Marco, preoccupati perché non lo vedevano arrivare in chiesa e che si sono precipitati a loro volta sul luogo dell’incidente.

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