Semaforo verde alla Martinella, test promosso

MOBILITÀ . La sperimentazione sul semaforo ha reso più scorrevole il traffico per chi arriva in città dalla Valle Seriana. Sindaci e pendolari soddisfatti: «Funziona». Gandolfi: «Fase preliminare». Berlanda: «Troppo presto per bilanci».

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Sperimentazione della Martinella al via. Il primo vero giorno di test sul semaforo «sempre verde» all’incrocio con via Correnti sembra avere funzionato: strade più scorrevoli per chi arriva a Bergamo dalla Valle Seriana, qualità e tempi di percorrenza migliorati sulla strada Sp 35 e nessun tappo alla viabilità alla Martinella. Qualche coda e rallentamento in prossimità del rondò delle Valli, sì, ma tutto entro il regime fisiologico del traffico nelle ore di punta.

Dopo l’avvio ridotto di lunedì 12 maggio - quando le modifiche alla circolazione sono partite dopo le 9,30, quindi al termine della fascia oraria più critica del mattino - l’esperimento congiunto del Comune e della Provincia di Bergamo è partito a pieno ritmo.

Circolazione più fluida

Un inizio che lascia ben sperare. L’introduzione del verde continuo sull’impianto semaforico della Martinella - snodo cruciale per chi scende dalla valle ma anche per i residenti nei paesi circostanti a Bergamo, in particolare Torre Boldone e Gorle - ha dato segnali incoraggianti. La circolazione è apparsa più fluida del solito lungo la provinciale 35, dove alla Martinella per la durata del test, cioè due settimane, non ci saranno più interruzioni se non in caso di chiamata del rosso da parte dei pedoni per l’attraversamento (l’attesa prima che scatti il verde è di circa 2-3 minuti, mentre il tempo per il passaggio sulle strisce pedonali è di 20-25 secondi). Disagi non sono stati rilevati nemmeno per chi arriva da via Corridoni all’incrocio della Martinella: qui ora l’unica possibilità è la svolta a destra verso il rondò delle Valli, unica soluzione per chi deve raggiungere Gorle (prendendo via dei Bersaglieri). I new jersey posizionati sulla carreggiata impediscono infatti di transitare incrociando via Martinella in direzione Gorle, ma non si sono verificati i tanto temuti ingorghi. Proseguendo verso la rotatoria ci si incolonna un po’, ma non oltre la normalità. E in ogni caso una volta superato il rondò delle Valli si riparte agilmente senza interruzioni.

In breve, il primo giorno della «mini rivoluzione» della Martinella è andato bene. Anche se l’assessore alla Mobilità di Palafrizzoni Marco Berlanda non si sbilancia: «È troppo presto, meglio aspettare ancora qualche giorno per fare dei bilanci».

«Sperimentazione positiva»

Il giudizio dei pendolari è soddisfatto. «La sperimentazione mi pare molto positiva e diverse persone mi hanno riferito che il traffico ieri mattina era scorrevole – commenta Martino Bigoni, rappresentante del gruppo Facebook “Viabilità Valle Seriana” –. Forse la nuova viabilità sarà più risolutiva a scendere dalla valle anziché a salire, dato che ci sono più sbocchi, ma noi a questa soluzione siamo favorevoli e lo diciamo da anni. In ogni caso staremo a vedere come andrà nelle prossime settimane».

«Attesa per dati più certi»

«L’impressione per le prime due giornate di lunedì 12 e martedì 13 maggio è positiva – afferma il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi –. Siamo ancora in una fase preliminare e di assestamento in cui le persone si devono abituare, ci vorrà ancora qualche giorno prima che la situazione si stabilizzi. Dalla prossima settimana potremo avere qualche dato più certo, perché l’analisi va fatta in maniera empirica. Ma sì – aggiunge Gandolfi –, la situazione nell’orario di punta è sembrata abbastanza tranquilla». Il riscontro è positivo anche nei Comuni limitrofi a Bergamo. La sindaca di Torre Boldone, Simonetta Farnedi, conferma: «Sembra tutto bene per ora. Il fatto che non siano arrivate lamentele è positivo, se il test avesse creato qualche disagio le avremmo ricevute subito. Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno – sottolinea la sindaca –, forse per qualcuno il percorso in auto si allungherà un po’, ma la sperimentazione alla Martinella è anche un’occasione per riqualificare quel quartiere e metterlo in sicurezza. Speriamo comunque che risolva il traffico dell’alta Valle Seriana e lo renda più fluido» conclude Farnedi.

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