Si è spento «Beppe» Preda, il sorriso dietro al bancone del bar di via Autostrada

È mancato a 78 anni, Giuseppe «Beppe» Preda, molto conosciuto per la sua attività da barista.

Dagli anni Settanta ha lavorato dietro al bancone del Caffè Trussardi di via Autostrada. Dalle 6,30 del mattino, orario di apertura del locale, era un continuo via vai di pendolari, studenti e operai, che si fermavano per bere un caffè e fare colazione, prima di entrare in A4 e dirigersi a scuola o al lavoro. «Facevano tutti tappa da Beppe - ricorda l’amico Pier Carlo Capozzi, che attraversava la strada dal suo hotel Città dei Mille per recarsi al bar -. Insieme a un collega, formavano una coppia unica, un concentrato di professionalità e simpatia.

Facevano tutti tappa lì, nessuno voleva fare a meno di acquistare il giornale e farsi servire la colazione da due persone che ti aprivano la giornata con un cappuccino a regola d’arte e con un paio di battute fulminanti». Conclusa l’esperienza nel locale, Giuseppe Preda lavorò alla Siad, prima di andare in pensione. I funerali di Beppe Preda, che lascia la moglie Bianca e i figli Eliana e Michele, insieme agli adorati nipoti, sono stati celebrati ieri mattina al cimitero monumentale di Bergamo.

La chiesa di Ognissanti si è riempita di tanti amici e conoscenti, provenienti sia dal quartiere di Boccaleone, dove Beppe era nato e cresciuto, mantenendo sempre un forte spirito di appartenenza, ma anche da Selvino, paese originario della moglie, dove la coppia ha trascorso per 46 anni le festività natalizie e diverse settimane in estate. Molto toccante il messaggio della figlia Eliana, che ha ricordato commossa il papà, tifosissimo dell’Atalanta e benvoluto da tutti per il suo carattere solare, ringraziandolo «per tutto il bene distribuito e per la sua generosità verso il prossimo - ha fatto presente -. Ricorderemo sempre il suo buonumore e le sue battute in bergamasco, compresa quella in cui definiva i suoi occhi azzurri belli come quelli di Paul Newman». Giuseppe Preda è stato omaggiato dai presenti con un lungo e caloroso applauso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA