
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 06 Agosto 2025
Solo a luglio 99 chiamate ai centri antiviolenza di Bergamo. In piazza l’8 agosto
L’INIZIATIVA. Venerdì 8 agosto presidio in Largo Rezzara. 99 nuove chiamate ai centri antiviolenza a luglio. «Non bastano pene e leggi, servono impegno culturale e sociale».

Bergamo
In una città che d’estate si svuota, la Rete bergamasca contro la violenza di gener e resta presente e chiama all’azione. L’appuntamento è per venerdì 8 agosto, alle ore 18.30, in Largo Rezzara a Bergamo: un presidio pubblico con microfono aperto per chiunque voglia condividere parole, pensieri o testimonianze.
Emergenza femminicidi e violenze
Nel solo mese di luglio, i centri antiviolenza di Bergamo e provincia hanno ricevuto 99 nuove richieste di aiuto. Nello stesso periodo, in Italia si sono verificati cinque femminicidi. Alcuni nomi sono tristemente noti: Elena Belloli, Sharon Verzeni, Joy Omoragbon. Altre storie, come quella di Daniela Manda, raccontano la forza di chi è sopravvissuta e ha bisogno oggi di un sostegno concreto. Troppe, invece, restano invisibili.
«La violenza di genere è un fenomeno strutturale e trasversale, che tocca da vicino anche le nostre comunità. La risposta non può essere solo giudiziaria o emergenziale, deve essere culturale e preventiva», spiegano le attiviste della Rete.
Leggi e punizioni non bastano
L’introduzione del reato di femminicidio nel Codice Penale con l’art. 577/bis è considerata un passo importante, ma non sufficiente: “Non bastano leggi e pene. Serve un impegno collettivo per portare educazione affettiva e sessuale, lotta agli stereotipi di genere e contrasto alle discriminazioni Lgbtqi+ nei luoghi dove si formano le persone: scuole, ambienti di lavoro e spazi pubblici».
La vera sfida è educativa
«Solo un cambiamento culturale profondo potrà dare frutti duraturi. Continuare a raccontare, ascoltare, educare è la chiave per prevenire e non solo reagire».
Proposte concrete e dialogo
Il lavoro della Rete non si ferma all’attivismo in piazza. Durante l’incontro del 16 giugno scorso con l’Amministrazione comunale di Bergamo, sono state presentate alcune proposte operative. «Abbiamo aperto un confronto e confidiamo che si possa tradurre presto in azioni reali. Le istituzioni locali devono essere parte attiva di questo cambiamento».
Presidio aperto a tutte e tutti
L’appello è rivolto a tutta la cittadinanza: “Invitiamo ogni persona sensibile a questo tema a partecipare al presidio. Dobbiamo far sentire la nostra vicinanza a chi subisce violenza e ribadire che una società libera dal patriarcato è possibile solo con l’impegno di tutte e tutti”.
Presidio contro la violenza di gener️e venerdì 8 agosto alle 18.30 in Largo Rezzara a Bergamo. Microfono aperto a chi desidera intervenire
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