
Cronaca / Bergamo Città
Domenica 11 Maggio 2025
Strade provinciali, una rete da mille km: 9 milioni per la manutenzione
VIA TASSO . Nel 2024 circa metà dei fondi spesi per l’inverno, con sale e rimozione di neve 14 centri per valli e pianura, il dirigente Rizzi: «Risorse ancora carenti rispetto alle necessità».
Sfiora i nove milioni di euro la spesa che Via Tasso, nel corso del 2024, ha sostenuto per la manutenzione delle strade provinciali. Risorse certo importanti, che risultano tuttavia insufficienti per la gestione di tutte le strade bergamasche, che consistono oggi – come riportato nell’aggiornamento e classificazione della rete viaria della Provincia – in un reticolo di oltre mille chilometri (precisamente 1.022,319), di cui circa 15 chilometri di strade extraurbane principali, 238 di extraurbane secondarie e quasi 769 di locali.
Il bilancio di manutenzione delle strade
Nello specifico, il bilancio dell’anno passato parla di 8 milioni e 864mila euro per la cura delle strade provinciali, quindi 8.864 euro a chilometro (il dato non include le manutenzioni straordinarie inserite invece nel Piano delle opere pubbliche).
Circa la metà, vale a dire 4.387.785 euro, è stata destinata alla manutenzione invernale, per garantire cioè la transitabilità delle strade in presenza di condizioni meteorologiche avverse, grazie all’utilizzo di sale antigelo e alla rimozione di neve e ghiaccio, principalmente nelle zone montane, ma anche in quelle di collina e di pianura.
La manutenzione ordinaria
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, invece, l’importo complessivo ha superato i quattro milioni di euro. Di questi, 3.226.789 rientrano nel presidio della rete stradale, che viene effettuato tramite l’affidamento di un appalto per lavori di pronto intervento per il ripristino della sede stradale e la manutenzione ordinaria. A questa cifra vanno aggiunti 77.513 euro stanziati per lavori di somma urgenza (in seguito allo sversamento di oli pesanti sulla strada in località Cassinone a Seriate) e oltre 837mila euro impegnati per il servizio di manutenzione del verde stradale. Infine, c’è la manutenzione straordinaria, che «pesa» nel bilancio del 2024 per un totale di 334.840 euro, divisi in quattro interventi di somma urgenza che si sono resi necessari a causa delle forti piogge che hanno interessato la Bergamasca tra maggio e giugno.
Quattordici centri di manutenzione
Dal punto di vista pratico, il territorio provinciale è organizzato in quattordici centri di manutenzione in cui lavorano squadre di cantonieri coordinate da uno o più sorveglianti. Ogni centro copre tra i 70 e gli 80 chilometri di strada e ne verifica lo stato di manutenzione ed eventuali fenomeni di abusivismo. Dalla riforma Delrio in avanti, però, il tema del personale e delle risorse si è fatto via via sempre più complicato: con i numeri attuali, si fa fatica a coprire tutto il territorio.
«Attualmente – spiega Massimiliano Rizzi, dirigente del servizio Riqualificazione della rete viaria – la situazione è abbastanza complessa: non riusciamo a coprire tutti i centri. Nonostante gli sforzi fatti, e certamente negli ultimi anni un miglioramento c’è stato e un minimo di programmazione si riesce a fare, le risorse sono comunque ancora molto carenti. Siamo ben lontani dal soddisfare le necessità manutentive reali della nostra rete viaria».
Una situazione che ha portato Via Tasso a fare di necessità virtù, ottimizzando l’organizzazione delle risorse e la programmazione degli interventi necessari. «Negli ultimi anni – dichiara Mauro Bonomelli, consigliere provinciale delegato alla Viabilità – il tema della manutenzione, ordinaria e straordinaria, della viabilità provinciale ha trovato organicità grazie ad un percorso di organizzazione e programmazione studiato e costruito per far fronte alle difficoltà di risorse della provincia di Bergamo. I tagli importanti subiti circa una decina di anni fa hanno necessariamente portato a un ripensamento: monitoraggio, programmazione e priorità oggettive sono diventati i punti cardine di questo lavoro».
Una manutenzione che si differenzia anche «in funzione alla eterogeneità del territorio bergamasco che va dalla pianura alle valli. Oggi riusciamo a mettere a terra, fra risorse proprie e trasferimenti ministeriali e regionali, milioni di euro l’anno di interventi, programmati anche per i prossimi anni». Per l’anno in corso, la stima è di circa nove milioni. «Il nuovo impegno – aggiunge Bonomelli – va nell’implementazione di tutto questo: un investimento nel corso di quest’anno di circa 180mila euro ci consentirà di sviluppare dei sistemi di monitoraggio costante e censimento puntuale di tutta la rete viaria, incluse barriere stradali e segnaletica, al fine di aver sempre una conoscenza aggiornata e dettagliata dello stato dell’arte, per individuare priorità e programmazione sempre più efficace».
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