Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 30 Ottobre 2025
Truffa: confiscati 1,3 milioni a ex assessore provinciale di Bergamo
L’OPERAZIONE. Tenore di vita sproporzionato e ricchezza accumulata illecitamente: eseguita misura di prevenzione patrimoniale. Bellavita, ex commercialista, si trova in carcere dal 2022.
Bergamo
La Guardia di finanza e la polizia di Stato di Bergamo hanno dato esecuzione nella mattinata di giovedì 30 ottobre a un provvedimento di confisca emesso dalla Corte d’appello di Brescia per beni immobili e valori pari a circa 1,3 milioni di euro a Giampaolo Bellavita, ex commercialista bergamasco, cancellato dall’Albo nel 2005, ed ex assessore provinciale a Bergamo al Bilancio dal 1999 al 2004, attualmente detenuto - dopo un periodo di latitanza in Romania - per vari reati tra cui truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, truffa aggravata ai danni dello Stato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e false comunicazioni sociali.
L’attività di indagine, condotta da personale della Divisione anticrimine della questura e dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza, ha permesso di svelare l’attività portata avanti fino al 2022 (data della carcerazione), per ottenere ingenti profitti illeciti poi utilizzati per l’acquisto di immobili e del valore dei beni oggi confiscati.
Nelle sentenze, emesse tra il 2011 ed il 2016, emerge come, avvalendosi di numerosi prestanomi, Bellavita abbia rivestito il ruolo di amministratore di fatto di società strumentale alla commissione di diversificati delitti in ambito economico, soprattutto a danno dello Stato, che gli hanno permesso di accumulare illecitamente ben 15.720.485 euro. Estradato in Italia, sta oggi scontando in carcere una condanna di complessivi 19 anni, 8 mesi e 11 giorni di reclusione.
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