Cronaca / Bergamo Città
Martedì 02 Settembre 2025
Tensione al Papa Giovanni XXIII: vetri rotti e attrezzature danneggiate, denunciati tre parenti di una paziente - Video
IN MATTINATA. Rissa sedata martedì 2 settembre da guardie giurate e Polizia di Stato dopo l’escalation iniziata nel reparto di Terapia Intensiva e proseguita all’esterno del presidio ospedaliero.
Tensione nella tarda mattinata di martedì 2 settembre all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove si è reso necessario l’intervento della Polizia di Stato e delle guardie giurate, con il supporto dei carabinieri, per riportare la tranquillità all’ingresso Nord, dove i parenti di una donna ricoverata hanno alzato i toni e dato in escandescenza, scagliandosi contro alcuni agenti e le guardie giurate del presidio ospedaliero bergamasco. A far infiammare il gruppo sarebbe stato un episodio avvenuto alcuni istanti prima all’interno del reparto di Terapia intensiva.
Danneggiate alcune attrezzature
Secondo le prime ricostruzioni, il figlio 38enne di una paziente di origine rom ricoverata si è recato a trovarla insieme ad altri famigliari ma, una volta raggiunto il reparto di Terapia intensiva e venuto a sapere che le condizioni della madre erano critiche, ha cominciato a colpire il vetro della porta con i pugni. Poi si sarebbe scagliato contro un armadietto: sono state danneggiate alcune attrezzature sul carrello di emergenza, tra cui un defibrillatore. Bloccato dalle guardie giurate, è stato accompagnato insieme ai parenti all’ingresso dell’ospedale.
I famigliari in attesa fuori dall’ospedale
Sembrava tornata la calma, ma ad attenderli nei pressi della statua di Papa Giovanni XXIII c’era un gruppo di altri famigliari. Nel frattempo all’ospedale erano arrivate due volanti della Questura, la Squadra mobile e la scientifica. Alla vista degli agenti in divisa e in borghese, il gruppo ha alzato i toni e ne è scaturita una rissa che, per fortuna, è stata sedata poco dopo da Polizia di Stato, guardie giurate e carabinieri, intervenuti in supporto.
L’ospedale: «Nessuna conseguenza per pazienti e operatori»
Il Papa Giovanni XXIII martedì 2 settembre è rimasto presidiato per l’intera giornata, ma non si sono verificati altri momenti di tensione.
«L’episodio avvenuto oggi è stato prontamente gestito dal personale di sicurezza e dalle forze dell’ordine, senza conseguenze per pazienti e operatori – ha fatto sapere l’ospedale –. Grazie alla collaborazione di tutti, la situazione è rientrata e i familiari hanno potuto fare visita alla paziente in condizioni di piena sicurezza».
Tre i denunciati
Nel frattempo le indagini, condotte dalla Questura per ricostruire i dettagli dell’accaduto, hanno portato alla denuncia a piede libero di tre persone.
Il figlio della paziente, 38enne di Romano di Lombardia, è stato denunciato per danneggiamento aggravato. Due, invece, le denunce per resistenza a pubblico ufficiale nei confronti di due minorenni. Un terzo, di soli 13 anni, avrebbe partecipato alla rissa scagliandosi contro gli agenti, ma non è imputabile.
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