Tolti i «buchi» dei banchi vuoti e nuovo parcheggio: in via Spino ha debuttato il mercato ridotto

LA RIORGANIZZAZIONE. Da lunedì mattina a Bergamo nuovo assetto del tronco di mercato di via Spino. Gli operatori: «La situazione è migliorata». Gandi: «Il dialogo resta aperto».

02:10

Bene il debutto, ma con la richiesta di qualche correttivo da parte degli ambulanti. Lunedì il mercato di via Spino a Bergamo si è presentato nel nuovo disegno messo a punto dal Comune di Bergamo insieme alle associazioni di categoria. Con il crollo del numero di banchi, passati da 180 a 122, si è reso necessario un riordino che ha consentito di ricavare una nuova area da destinare a parcheggio, in tutto 30 posti, di cui alcuni per il «cash and carry» (per caricare la spesa pesante). E ancora, il raggruppamento dei banchi al centro del piazzale e la creazione di un’area dell’«usato», a tutela del consumatore.

L’area dell’«usato» e il riordino del piazzale

Queste le novità, sperimentate per la prima volta, dopo un anno di lavoro e confronto, tra Palafrizzoni e gli operatori. Tra gli obiettivi, creare ordine al mercato, un tempo ospitato in Malpensata, quando i banchi erano oltre 200 (smembrato in via Spino e piazzale Alpini, questo successivamente spostato in via XX Settembre, dove tutt’ora torna ogni lunedì mattina).

Gli ambulanti: qualche malumore sugli spostamenti

Le operazioni di riallestimento hanno portato allo spostamento di circa 20 ambulanti, gli unici ieri, ad essere un poco scontenti, con il timore di non essere più «trovati» dai clienti abituali. Qualche malumore anche nella sezione del «vintage», con i banchi rivolti al sole e il rischio che si rovini la merce (l’inversione dell’«esposizione» dei banchi è uno dei correttivi chiesti).

Le associazioni: mercato più ordinato e accessibile

Positivi i rappresentanti delle associazioni di categoria: «Il mercato si presenta senza i «buchi» lasciati dagli operatori, più ordinato, è il risultato di un lavoro durato un anno, fatto insieme al Comune. Purtroppo tutti i mercati soffrono la mancanza di imprenditori, non c’è ricambio generazionale. Come per altre realtà, insieme alle amministrazioni comunali abbiamo avviato un lavoro di ristrutturazione, creando aree più ordinate e accessibili. Manca qualche correttivo, ma la situazione è migliorata».

I parcheggi tra via Spino e via delle Canovine

Lunedì in tarda mattinata c’erano ancora posti liberi nell’area parcheggio ricavata tra via Spino e via delle Canovine. «Bisognerebbe indicare meglio con i cartelli, segnando a terra le strisce» dice un ambulante. Ma chi ha preso frutta e verdura li ha sfruttati, vista la vicinanza con i banchi.

I prodotti e il pubblico: dal miele nostrano all’usato

Tanta la gente in fila per una cassetta di uva (un euro e mezzo al kg), ma anche per i vestiti da lavoro e intimo a pochi euro. Accanto al banco che vende un «autentico vassoio marocchino» e pentole per il tajine, c’è anche quello del miele nostrano, dal tiglio ai millefiori di montagna. «Questo mercato è diventato un servizio per i molti stranieri che vivono in città – spiega Rossi -. Ma ho visto anche ragazzini che prima di andare a scuola sono passati per la merce usata, è una moda».

Pesenti (Fiva): «Serve un periodo di assestamento»

Buone anche le impressioni raccolte da Diego Pesenti, presidente Fiva Confcommercio: «L’impatto è migliorato, non si vedono più posti vuoti e ci sono nuovi parcheggi. C’è chi ha lamentato il poco utilizzo, ma sono sicuro che nel giro di poco i clienti si abitueranno. Servirà un periodo di assestamento, ma la situazione è migliorata».

Gandi: «Dialogo aperto con le categorie»

Da Palafrizzoni l’assessore al Commercio Sergio Gandi dà un primo riscontro: «La risposta degli operatori mi sembra in generale positiva – afferma -. L’area liberata utilizzata per i parcheggi è di grande utilità, c’è solo qualche piccolo aggiustamento da fare, nel dialogo aperto con le associazioni di categoria vedremo di accogliere le osservazioni».

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