Treni, in Lombardia 16 reati al giorno. Vandalismi, rimossi 141mila mq di graffiti

TRASPORTI. In sei mesi registrati quasi tremila illeciti in tutta la Regione, tra rapine, furti, danneggiamenti e violenze. Nella Bergamasca 102 episodi sui convogli o nelle stazioni. Trenord ha una sala operativa h24 contro le criticità.

Sui treni e nelle stazioni della Lombardia si «viaggia» con una media di 16 reati al giorno, tra danneggiamenti, furti, rapine e violenze. La sicurezza è uno dei temi maggiormente sentiti tra i pendolari e nella Bergamasca, nei primi sei mesi del 2025, sono circa un centinaio le irregolarità riscontrate dalle forze dell’ordine. A fotografare il trend della delittuosità sono i dati diffusi dalla Polizia Ferroviaria, in risposta alla richiesta avanzata in Commissione territorio, infrastrutture e mobilità dal consigliere regionale di minoranza Alfredo Simone Negri, del Partito democratico. Nel primo semestre dell’anno, sui convogli e nelle stazioni della Lombardia, sono stati rilevati quasi 3mila reati, per l’esattezza 2.903. La stragrande maggioranza riguarda i furti, ben 2.366, pari a circa l’80% delle infrazioni totali.

Il trend dei reati

Il territorio di Milano, polo nevralgico su cui gravitano numerosi pendolari bergamaschi, è quello con il maggior numero di illeciti (1.881), tra cui dieci violenze sessuali nei primi 180 giorni dell’anno. Seguono Varese (207 reati), Brescia (177), Pavia (151) e Monza Brianza (140). Bergamo è sesta, su dodici province lombarde, per numero di reati in ambito ferroviario: 102, quasi uno ogni due giorni nei primi sei mesi dell’anno. Tra gennaio e giugno, nella nostra provincia, le forze dell’ordine hanno rilevato 16 danneggiamenti (12 in stazione, 4 sui treni), 63 furti (28 negli scali e 35 sui convogli), 17 rapine (11 in stazione e 6 in viaggio), due violenze e minacce a pubblico ufficiale (due in stazione e due sui treni, anche in relazione alle operazioni di controllo dei biglietti) e due violenze sessuali (un episodio in stazione, l’altro in viaggio).

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