Ucraina: minori soli, ai Comuni 100 euro al giorno

Il provvedimento Il «sì» definitivo allo sblocco dei fondi statali per l’accoglienza è previsto attorno al 20 maggio. Soddisfazione a Rota Imagna per il decreto che prevede i rimborsi: nel paese sono ospitati 94 profughi under 18.

Il «sì» definitivo allo sblocco dei fondi statali per l’accoglienza in Italia dei minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina dovrebbe arrivare intorno al 20 maggio con l’approvazione del decreto «taglia prezzi», a due mesi dall’arrivo in Bergamasca dei 115 orfani dell’orfanotrofio di Berdiansk. Una notizia attesa soprattutto a Rota Imagna, dove sono ospitati 94 di questi ragazzi. Ma le buone notizie non finiscono qui: nel maxiemendamento al decreto che il Governo presenterà al Senato forse già domani è previsto un rimborso per i Comuni fino a 100 euro al giorno per ogni minore, più del doppio rispetto ai 45-47 euro annunciati finora.

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«Una notizia positiva»

Nella notte di lunedì 9 maggio le Commissioni Finanza e Commercio di Palazzo Madama hanno approvato una serie di emendamenti presentati da diverse forze politiche, condividendo un testo che sarà inserito nel maxiemendamento dell’Esecutivo, che prevederà uno stanziamento di oltre 58 milioni e mezzo di euro. Una boccata d’ossigeno per il Comune di Rota Imagna, che a oggi è fermo con la copertura delle spese ai primi 12 giorni (dal 20 al 31 marzo), grazie ai fondi raccolti con la sottoscrizione «Un aiuto per l’Ucraina» promossa da Caritas, L’Eco di Bergamo e Fondazione della Comunità Bergamasca. «Quella che arriva dal Parlamento è una notizia molto positiva – ha detto il sindaco di Rota, Giovanni Locatelli, finalmente sollevato –: ci permetterà di portare avanti il modello di accoglienza che stiamo sperimentando con successo da settimane. Aspettiamo che questo decreto sblocchi in fretta le risorse. Ho sentito proprio questa mattina il prefetto Francesca Ferrandino (commissario delegato per i minori non accompagnati, ndr); mi ha detto che c’è da aspettare ancora qualche giorno, ma la strada intrapresa è quella giusta».

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L’aiuto del territorio

Nel frattempo il Comune sta chiedendo ad alcuni enti del territorio, tra cui il Bim, un aiuto per anticipare almeno le spese di aprile. «Cento euro al giorno (al massimo, e comunque sempre da rendicontare, ndr) è una cifra che ci consentirà di dare una maggiore cura al servizio e di pensare ad altri progetti dedicati a questi ragazzi almeno fino all’autunno», ha aggiunto Locatelli. Soddisfatto anche il presidente dell’Ambito della Valle Imagna, Gianbattista Brioschi: «Le nostre richieste sono state accolte e questo non può che farci piacere. Ora aspettiamo che questa decisione si concretizzi al più presto; intanto ci basta sapere che i soldi finalmente ci sono». Il testo che sarà presentato dal Governo ha trovato in Senato un consenso bipartisan: «La Lega – commenta la senatrice Simona Pergreffi – ha sostenuto con forza l’accoglimento dei profughi ucraini nel nostro Paese, ma soprattutto si è assicurata che agli stessi Comuni che avevano aperto all’accoglienza dei minori, come è accaduto nella nostra provincia a Rota Imagna e in altre realtà, venissero corrisposti dei rimborsi da parte dello Stato. Abbiamo cercato di andare incontro a queste esigenze e di non lasciare soli i sindaci».

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«Era doveroso non lasciare in capo ai Comuni questo onere – rileva la senatrice di Forza Italia Alessandra Gallone –. Si tratta di un emendamento trasversale, perché è un tema che da subito ci è stato portato all’attenzione dagli enti locali e abbiamo incontrato anche sia il Governo e che il prefetto Ferrandino». Il Senato sarà chiamato ad approvare il decreto «taglia prezzi» forse già domani, dopodiché il testo passerà alla Camera. «Lo condividiamo totalmente – evidenzia il senatore del Pd Antonio Misiani –. Siamo molto soddisfatti, era una richiesta che veniva da tutti gli enti locali che stanno facendo uno sforzo straordinario: è giusto che i costi che vendano sostenuti dallo Stato e non gravino sui bilanci di Comuni spesso molto piccoli che stanno già facendo uno sforzo straordinario».

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