Bergamo, via Martinella: debutta il test sulla nuova viabilità

VIABILITÀ . La sperimentazione è partita nel pomeriggio di lunedì 12, col semaforo sempre verde. Ancora code per la Val Seriana. Oggi si vedranno gli effetti verso la città. Berlanda: «Servirà del tempo per valutare». Gandolfi: «Un esperimento necessario»

Il semaforo «sempre verde» alla Martinella è attivo dal pomeriggio di lunedì 12 maggio: per le prossime due settimane volgerà al rosso solo su chiamata dei pedoni. La mini rivoluzione all’incrocio con la strada provinciale della Valle Seriana è partita soltanto a metà, con i primi, prevedibili effetti unicamente sul traffico dell’ora di punta del pomeriggio, quello in uscita dalla città. E qualche effetto c’è stato: il verde continuo ha alimentato il serbatoio di auto verso Torre Boldone, bloccando il traffico alla strozzatura che si trova dopo il semaforo, dove le corsie si riducono da due a una.

Il test fino al 26 maggio voluto da Comune e Provincia di Bergamo è iniziato dunque a step, con l’inizio dei lavori di posa della segnaletica stradale e l’adeguamento dei semafori intorno alle 9,30 di lunedì mattina, a orario di punta già finito. Per capire dunque quali saranno gli effetti sul traffico diretto in città, tutto è rimandato a martedì 13. «I primi giorni non fanno testo, tantomeno per un provvedimento sperimentale come questo – avverte però l’assessore comunale alla Mobilità Marco Berlanda –. Gli automobilisti si devono abituare e noi nel frattempo faremo alcuni piccoli ritocchi per rendere visibile gli attraversamenti pedonali, soprattutto su lato di via Corridoni».

Da una settimana la sperimentazione del Comune di Gorle che prevedeva la chiusura dei varchi di accesso a nord del paese tra le 7 e le 9, è stata sospesa; una condizione necessaria per far partire il test alla Martinella. Il traffico in paese, lunedì mattina, è rimasto tutto sommato scorrevole (fatti salvi gli accodamenti ai semafori di via don Mazza verso il capoluogo). È sempre critica, invece, la situazione sulla Sp 35, con code che in alcuni momenti si allungano fin da Alzano. La nuova viabilità dovrebbe alleggerire questa situazione, garantendo una continuità di passaggio all’incrocio della Martinella. «Vedremo quali saranno gli effetti – spiega il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi –. Si dovranno considerare i numeri ma anche il grado di percorribilità e la velocità. Le conclusioni si tireranno alla fine, intanto questo è un progetto sul quale la Provincia ha stanziato 500mila euro, sia per eliminare parzialmente il semaforo, ma anche l’allargamento di attestazione della provinciale fino a Torre Boldone. Lo abbiamo fatto nella convinzione che sul quel nodo si deve intervenire, e questa sperimentazione sta alla base di tutto il progetto».

Intanto il test porta con sé altre modifiche: è stato istituito un senso unico in via Martinella, in ingresso verso Gorle, ed è stata installata una mini rotatoria a cento metri dall’incrocio per consentire alle auto provenienti da Gorle e Torre Boldone di fare dietrofront. In pratica, non c’è più lo sbocco sulla provinciale. Da Redona, poi, non è più possibile attraversare la provinciale verso via Martinella, né svoltare a sinistra in direzione di Torre Boldone. Lungo la carreggiata sono stati posizionati dei new jersey che impediscono anche «fisicamente» di attraversare l’ultimo tratto di via Correnti. Le auto sono ora obbligate ad immettersi sul controviale di via Cesare Correnti e a raggiungere il rondò delle Valli, da dove possono entrare a Gorle da via dei Bersaglieri, oppure tornare verso la provinciale, se dirette in valle Seriana.

L’incognita sul rondo delle Valli

E qui sta uno dei punti interrogativi sull’efficacia del nuovo provvedimento: il maggiore afflusso di veicoli da via Corridoni potrebbe appesantire di nuovo il rondò delle Valli, anche in considerazione del fatto che dalla valle le auto arrivano senza più semafori, e – a cascata – rallentare l’arrivo del flusso dalla Sp 35. Nel frattempo, come dicevamo, lunedì pomeriggio si sono visti i primi effetti da Bergamo verso Torre Boldone: la strozzatura dopo il semaforo all’incrocio con la via Martinella è un problema serio, e tale resterà anche quando la carreggiata sarà allargata fino all’uscita di Torre Boldone. I lavori dovrebbero iniziare in autunno e interesseranno un tratto di circa 200 metri di strada, troppo poco per pensare di poter risolvere il problema.

Alla fine della sperimentazione si tireranno le somme, con i dati sui flussi di traffico che si ricaveranno nelle prossime due settimane. In un primo momento tutto tornerà come prima, poi si vedrà; intanto con la chiusura delle scuole a inizio giugno la questione sarà rimandata con ogni probabilità a settembre. Chi intanto parla di «falsa partenza» è il sindaco di Gorle Giovanni Testa: «Restano solo 9 giorni di sperimentazione – dice –. A questo punto era meglio farla a settembre. Il rischio, ora è che non dia le risposte che meriterebbe un test di questo tipo. Si potrebbe prolungare almeno di un’altra settimana perché, come tutte le sperimentazioni, ha bisogno di tempo».

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