
Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 17 Luglio 2025
Via Moroni, arriva un ristorante nell’ex distributore abbandonato da 20 anni-Foto
LA NOVITÀ. A Bergamo lavori al via tra pochi giorni, sarà aperto entro l’autunno.Valesini: «Si restituiscono decoro e funzionalità a un angolo del quartiere».

Per alcuni decenni, nella seconda metà del secolo scorso, è stato il distributore di benzina più vicino al centro, lungo una delle direttrici già allora tra le più trafficate. Dall’ultimo «pieno» sono passati quasi vent’anni: l’ex distributore Agip di via Moroni, all’incrocio con via Cerasoli, è chiuso e abbandonato dal 2006. Messo in sicurezza e recintato tre anni più tardi, si è trasformato in un’area degradata.
I lavori di riqualificazione entro luglio
Ora però l’incuria e l’abbandono hanno i giorni contati: entro fine mese prenderanno il via i lavori di riqualificazione promossi da Enilive, società del gruppo Eni dedicata alla mobilità sostenibile e proprietaria della struttura. Il vecchio impianto sarà trasformato in un ristorante con un’area di sosta, contribuendo al decoro urbano di una zona da tempo penalizzata.

(Foto di Sergio Agazzi)
Salva una struttura di valore architettonico
«In passato si era persino pensato alla demolizione di quello stabile: oggi invece salviamo una struttura con valore architettonico. È un bel risultato. È un intervento di scala ridotta rispetto ai grandi progetti sulle aree dismesse, ma capace di restituire decoro e funzionalità a un intero angolo del quartiere», dice l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini. L’area interessata dalla trasformazione misura 1.948 metri quadrati, con una superficie del fabbricato di 280 mq e una copertura totale di 385 mq. L’apertura al pubblico è prevista entro la fine dell’anno.
Il progetto nel dettaglio
Il progetto - presentato al Comune lo scorso autunno - mantiene l’impronta dell’edificio originario, progettato negli anni Cinquanta dall’architetto Mario Bacciocchi e riconoscibile per l’ampia copertura a sbalzo. Il recupero sarà improntato a un restauro conservativo, che punta a preservare le geometrie e i volumi esterni, mantenendo intatto il profilo dell’immobile. All’interno gli spazi verranno ristrutturati e adeguati all’attività ristorativa, con una riqualificazione energetica che comprende superfici isolanti, infissi a elevata tenuta termica e illuminazione a led. Lo stile architettonico verrà rispettato, restituendo alla città una testimonianza di modernità del dopoguerra, rivisitata in chiave funzionale.
La diversa sorte del benzinaio di via Baschenis
Si parla di distributori e la mente torna a quello rimasto dismesso per anni in via Baschenis e che è stato poi abbattuto. In quel caso non fu possibile procedere con il recupero, come puntualizza Valesini: «Il problema di via Baschenis era diverso: lì non c’erano neppure fondazioni, l’area era più stretta e l’inquinamento diffuso. L’intervento su via Moroni invece permette di conservare un edificio di qualità e di restituirlo all’uso pubblico».
L’area degradata di Via Moroni
Dopo la chiusura del 2006, il piazzale di via Moroni è diventato ben presto un simbolo di degrado: erbacce, rifiuti, pompe arrugginite e insegna scolorita, mentre la struttura cedeva lentamente. Ci fu un primo tentativo di rilancio nel 2014, sempre da parte della proprietà, ma dopo la bonifica del suolo e il rifacimento della pavimentazione, il progetto si fermò.
Questo nuovo intervento conferma come la convergenza tra la visione industriale e la cultura gastronomica possa restituire valore agli spazi urbani residuali, trasformandoli in luoghi di servizio, ristoro e identità collettiva, come già avvenuto otto anni fa a Milano con Garage Italia, dove Lapo Elkann e Carlo Cracco (che nel frattempo ha lasciato) hanno trasformato l’ex distributore Agip di piazzale Accursio in un ristorante-officina di design e cucina d’autore.
Aprirà ALT Stazione del Gusto
L’immobile di via Moroni ospiterà infatti un punto vendita ALT Stazione del Gusto, format nato nel 2018 dalla collaborazione tra Enilive e l’Accademia Niko Romito. ALT propone un tipo di ristorazione su strada che supera la logica del fast food, con piatti semplici, disponibili al tavolo, da asporto o in delivery. Il concept coniuga ricerca gastronomica, accessibilità e attenzione alla stagionalità. Attualmente sono attivi undici punti vendita in Italia e tre all’estero, in Austria e Germania. Enilive punta a raggiungere quota cento entro un paio d’anni, con una rete che include anche Bergamo, una tra le città individuate per posizione strategica e potenziale urbano.
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