«Volume alto in piazzale Alpini: dal 2021 un solo sforamento»

LA POLEMICA. L’assessore Ruzzini esclude barriere fonoassorbenti. Tentorio: «Noi con i residenti, concerti incompatibili con quel luogo»

Continua la battaglia sui decibel emessi dalle casse di piazzale Alpini. Dopo le lamentele dello scorso anno di un gruppo di residenti (che hanno portato al dimezzamento dei concerti proposti da Next station), la consigliera di Fratelli d’Italia Ida Tentorio torna a denunciare disagi «provocati da inquinamento acustico e sovraffollamento», con un’interrogazione alla Giunta, depositata circa un mese fa. Tra le sollecitazioni, richiede «formalmente ad Arpa Lombardia, con urgenza, l’installazione nel piazzale Alpini di una centralina per il monitoraggio del rumore ambientale, rendendo i dati consultabili on line in formato aperto e aggiornato, utilizzando gli stessi per definire eventuali limiti e regolamenti». E ancora, la possibilità di posizionare «barriere fonoassorbenti».

La risposta del Comune

Una serie di proposte che l’assessore all’Ambiente Oriana Ruzzini definisce «non percorribili» nella risposta pubblicata da Palafrizzoni. Nello spiegare le sue ragioni, l’assessore parte dal principio, «che il rumore deve essere rilevato non dalla sorgente, in questo caso piazzale Alpini, ma dal ricettore, quindi dall’edificio di chi, ad esempio, lamenta il disagio, a finestre aperte e chiuse» spiega Oriana Ruzzini. «Arpa – prosegue l’assessore – effettua misure per la verifica del rispetto dei limiti normativi, non per la verifica delle deroghe acustiche concesse dal Comune, come quelle di piazzale Alpini. Per le deroghe si attiva il Servizio ecologia e ambiente, con incarichi specifici, per eseguire fonometrie a campione o su segnalazione di privati. Quelle a campione vengono fatte mediamente due volte l’anno».

I controlli sul rumore in piazzale Alpini

Ruzzini porta qualche dato, mettendo in evidenza come dal 2021 ad oggi solo una misurazione (del giugno 2022) abbia rilevato uno sforamento, di 1 decibel (76 contro i 75). Le restanti misurazioni sono comprese tra i 67 dB (tra via Mai e Taramelli) e i 74 (in via Novelli). Un affondo sulle presenze, «non 4mila come prevede la licenza, ma 3.200, scelta dei gestori condivisa con l’amministrazione» afferma Ruzzini. Che, rispetto alla proposta di mettere barriere fonoassorbenti, spiega come questa sia «prevista solo in caso di bonifica prescritta da Arpa con sorgenti rumorose continuative. Inoltre, le barriere sono impattanti esteticamente».

A poche ore dalla pubblicazione della risposta, la consigliere Tentorio interviene, alzando i toni della polemica sul rumore: «Non c’è che dire, all’assessore all’Ambiente di Bergamo stanno veramente a cuore i cittadini che abitano vicino a piazzale degli Alpini – ironizza –. Innanzitutto assicura che l’Arpa è tenuta a verificare solo i valori normativi, non quelli concessi dal Comune, cioè da lei, in deroga, per concerti. E chi le ordinato di concedere in deroga 75db? Ci spiega che la legge impone di controllare il baccano presso il recettore più vicino, non presso chi lo emette. Ma chi ha richiesto di mettere la centralina in un determinato punto? Continueremo a protestare finché i cittadini non saranno più disturbati e finché il Monumento (agli Alpini, in mezzo al piazzale ndr) non sarà più insultato».

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