
(Foto di Gianfranco Rota)
I CONCERTI. La rassegna in programma al sabato pomeriggio nel Ridotto Gavazzeni, fino al 7 luglio.
Bergamo
Parte «Il centro della musica», la rassegna organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Bergamo. Sei concerti, in calendario al sabato pomeriggio, fino al 7 luglio, nel Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti. Un modo originale per vivere il centro della città abbinando le magie della musica con lo stare insieme in teatro.
Si comincia sabato 31 maggio con un viaggio nel sempre suggestivo mondo del tango argentino e con l’Ensemble dell’Orchestra Filarmonica Italiana, formato per l’occasione da Andrea Coruzzi, bandoneon e fisarmonica, Cesare Carretta, violino, e da Nicola Ziliani, contrabbasso.
Il biglietto intero a 15 euro, il ridotto a 10. Riduzione speciale a 7 euro per gli utenti dei Centri per tutte le età di Bergamo. Il ridotto si applica agli under 30 e agli over 65, ai titolari di FamilyCard, ai portatori di handicap, ai dipendenti del Comune di Bergamo, agli studenti delle scuole di teatro, di musica e del Conservatorio cittadino.
Per info e prenotazioni, la biglietteria è aperta da martedì a sabato dalle 13 alle 20. Si può contattare telefonicamente allo 035.4160 601/602/603, o via mail a [email protected]. Altre info sul sito ufficiale.
Il tango è un genere musicale che nasce nei primi del ‘900, lo strumento che più lo caratterizza, inventato nell’800 dal tedesco Henrich Band e da cui prese il nome, è il bandoneon. Questo strumento veniva utilizzato per sostituire l’harmonium nelle funzioni religiose e, grazie alle sue ridotte dimensioni, ha viaggiato sulle navi dei migranti europei che cercavano fortuna economica in Argentina. Ma è nell’estuario del Mar della Plata, tra Buenos Aires e Montevideo, che il tango ha origine, in una incredibile ed unica miscela culturale tra l’America, l’Europa e l’Africa. Ebbe un enorme successo commerciale e, attraverso la crescente produzione discografica dei 78 giri, si diffuse in Europa e in Italia, andando ad arricchire la vasta tradizione della canzone italiana. Quello che poi avvenne grazie al grande Astor Piazzola, fu una vera e propria rivoluzione che non caso prese il nome di nuevo tango.
Proprio una serie di celebri composizioni di Astor Piazzola – tra cui Adios Nonino, Inverno Porteño e Oblivion – saranno al centro del concerto dell’Ensemble dell’Orchestra Filarmonica Italiana, insieme a brani di Carlos Gardel, la voce del tango per antonomasia, e del francese Richard Galliano, da molti indicato come il più autorevole erede dello stesso maestro argentino.
Il secondo appuntamento con «Il centro della musica» avrà come protagonisti, il 7 giugno, l’Ensemble Locatelli diretto da Thomas Chigioni e la musica eterna di Johann Sebastian Bach.
© RIPRODUZIONE RISERVATA