Masterchef accende i fornelli, in gara c’è anche Matteo da Boltiere

TELEVISIONE. Il giovane graphic designer ha ottenuto un posto tra i venti aspiranti chef in lizza. Dopo aver convinto i giudici con la sua «anatra a pois», si dice pronto a dimostrare le sue qualità in cucina.

C’è anche un aspirante chef bergamasco tra i concorrenti della quindicesima edizione di Masterchef Italia la cui Masterclass è stata ufficializzata il 18 dicembre nel programma Sky Original (prodotto da Endemol Shine Italy): è Matteo Rinaldi, graphic designer laureato in Design della comunicazione al Politecnico di Milano. Mamma di Noto e papà di Salerno, Matteo ha 28 anni, è nato a Bergamo e vive a Boltiere. Grazie alle sue origini sostiene di non aver sviluppato un senso di appartenenza ad un luogo specifico, si sente «libero di approfondire luoghi e radici».

Un’anatra a pois

Matteo da sera è uno dei 20 cuochi amatoriali in corsa per il titolo di nuovo Masterchef italiano. Grandi protagonisti delle prime puntate i giudici del programma gli chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, supportati dalla chef Chiara Pavan, sempre più coinvolta nelle fasi iniziali del programma. Dopo gli ultimi live cooking i concorrenti che avevano conquistato solo il grembiule grigio hanno affrontato il creative test, tra loro c’era anche Matteo. Dopo un inizio nella prima puntata con la conquista del primo grembiule grigio, giovedì sera è stato un momento anche di riscatto per il designer bergamasco. «L’anatra a pois» di Matteo ha infatti convinto definitivamente lo chef Barbieri, che nel live cooking aveva espresso qualche perplessità sul concorrente bergamasco. Era un’anatra scaloppata con coulis di mirtilli, melograno e arancia caramellata su crema di friggitelli. Prova superata con doppia approvazione della chef Pavan e di Barbieri

Il sogno della bakery

«Una grande rivincita nei confronti di chi non credeva che potessi arrivare a questo punto» ha detto Matteo dopo aver indossato il grembiule con il suo nome ricamato. La passione di Matteo per la cucina nasce in famiglia: il padre lavorava nella ristorazione e il sogno di Matteo è proprio quello di aprire una piccola bakery con pochi posti.

Sperimentatore in cucina

«Quando avevo 12 anni - racconta durante le selezioni di Masterchef Italia in onda in esclusiva tutti i giovedì su Sky e in streaming su Now - sentivo un senso di solitudine e quindi sperimentavo in cucina per occupare il tempo, ero grassottello e quindi venivo isolato». Single, ha raccontato di non essere molto fortunato in amore, e di aver invitato una ragazza ad una manifestazione di capre proprio al primo appuntamento. Si definisce anche un «tuttologo» e per ogni argomento ha pronto un aneddoto da condividere con chef e concorrenti. La sua partecipazione a MasterChef Italia nasce per «dimostrare che valgo qualcosa - spiega - mi piacerebbe che qualcuno, oltre ad amici e parenti, mi dicesse bravo».

Le prove future

Giovedì 18 dicembre il Creative test è strada per tutti una prova basata sulla fantasia e la creatività che ha spinto i cuochi amatoriali a mettersi in gioco preparando un piatto gustoso e creativo. Il prossimo appuntamento per seguire Matteo Rinaldi e gli altri concorrenti sarà la sera di Natale, giovedì 25 dicembre su Sky e in streaming su Now.

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