Migranti testimoni di speranza, una settimana di incontri

LA MANIFESTAZIONE. Dal 1° settembre all’abbazia di San Paolo d’Argon confronti, proiezioni, mostre e installazioni in vista della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Domenghini: ogni sera nel chiostro verrà inscenata una “statua” vivente, l’invito è rivolto a tutti.

Domenica 27 settembre verrà celebrata la 111esima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, ispirata al tema «Migranti, missionari di speranza». In preparazione all’evento, che si svolgerà a Mapello con la presenza del vescovo Francesco Beschi, da oggi al 5 settembre all’Abbazia di San Paolo d’Argon viene proposta una settimana tematica con incontri, mostre, installazioni legati al tema «Migranti, testimoni di speranza».

Parole e gesti

«Al centro della settimana – spiega Giancarlo Domenghini, collaboratore di Fileo e coordinatore della settimana tematica promossa da Fileo Centro Studi e formazione – poniamo “parole e gesti” della Chiesa universale e locale sulle migrazioni, in particolare le parole del primo messaggio di Papa Leone XIV e i gesti che Papa Francesco ha agito nel corso del suo pontificato a partire dal primo suo viaggio a Lampedusa l’8 luglio 2013».

La sopportazione delle avversità

Nel suo primo messaggio, il nuovo Pontefice Leone XIV ha fatto suo il tema proposto da Papa Francesco «Migranti, missionari di speranza», sottolineando che «ci offre l’occasione di riflettere sul nesso tra speranza, migrazione e missione ...Questo collegamento tra migrazione e speranza si rivela distintamente in molte delle esperienze migratorie dei nostri giorni. Molti migranti, rifugiati e sfollati sono testimoni privilegiati della speranza vissuta nella quotidianità, attraverso il loro affidarsi a Dio e la loro sopportazione delle avversità in vista di un futuro, nel quale intravedono l’avvicinarsi della felicità, dello sviluppo umano integrale…In modo particolare, migranti e rifugiati cattolici possono diventare oggi missionari di speranza nei Paesi che li accolgono, portando avanti percorsi di fede nuovi lì dove il messaggio di Gesù Cristo non è ancora arrivato o avviando dialoghi interreligiosi fatti di quotidianità e di ricerca di valori comuni».

L’installazione vivente

«Nell’Abbazia di San Paolo – spiega Domenghini - ogni sera alle 20 sulla pedana allestita nel chiostro verrà riprodotta la statua “dal vivo”, da un gruppo di persone di realtà differenti del territorio invitate a rappresentare i nuovi migranti»

Simbolo di questa settimana, che verrà inaugurata l’1 settembre alle 20, è l’installazione Angels Unawares (Angeli inconsapevoli) che riproduce la statua che Papa Francesco ha voluto in piazza San Pietro a ricordo dei migranti di tutte le epoche. «Nell’Abbazia di San Paolo – spiega Domenghini - ogni sera alle 20 sulla pedana allestita nel chiostro verrà riprodotta la statua “dal vivo”, da un gruppo di persone di realtà differenti del territorio invitate a rappresentare i nuovi migranti. Sarà una installazione umana vivente, a cui tutti possono partecipare, ricostruita ogni giorno, ed accompagnata dalla mostra fotografica “Migranti, testimoni di speranza” che racconta i gesti di Papa Bergoglio». L’installazione verrà ricreata anche con sagome di persone che hanno volti di persone migranti reali, che hanno deciso di «metterci la faccia»: «Il rischio – sottolinea Domenghini - è che si pensi ai migranti lontani, mentre sono tante le persone vicino a noi, angeli inconsapevoli e potenziale benedizione per noi che li accogliamo e per la Chiesa nel mondo. Il tema della speranza è molto importante in un tempo preoccupante per la condizione mondiale».

Cortometraggi e mostra

Ogni sera sono inoltre proiettati a loop sei corti selezionati dall’archivio di IFF- Integrazione Film festival; ogni cortometraggio è incorniciato da un allestimento evocativo per immergere il pubblico nell’atmosfera del corto scelto. Lunedì’ saranno presenti don Cristiano Re, delegato vescovile per la vita sociale e mondialità, e Stefano Remuzzi, direttore ufficio pastorale sociale e del lavoro, perché il 1 settembre si celebra anche la Giornata del creato; per questa occasione è allestita anche la mostra itinerante «Cura. Ogni piccolo gesto», promossa dall’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro; mostra che, facendo riferimento all’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco, mette a fuoco gesti di cura verso il Creato.

La biblioteca vivente

Martedì 2 settembre alle 18,30 avverrà la presentazione ufficiale della GMMR 2025 a cura della Commissione pastorale della Cet 7 – Ponte-Valle San Martino. Mercoledì 3 alle 18 don Sergio Gamberoni terrà una lectio magistralis sui temi della pastorale dei migranti, mobilità umana e intercultura; l’incontro sarà anche occasione per salutare don Sergio, che è stato direttore dell’Ufficio per la Pastorale dei Migranti, recentemente nominato direttore del Centro unitario per la formazione missionaria (CUM) a Verona. Giovedì pomeriggio (dalle 17.30) è attivato un laboratorio per le scuole dell’infanzia e un percorso di formazione (ore 18.30) sui Libri dedicato alla preparazione della Biblioteca Vivente che verrà proposto nella Giornata del 27 settembre a Mapello. Venerdì protagonisti i bambini con laboratori creativi (ore 18).

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