«’Ndrangheta, l’Asia il nuovo business dei clan»

L’incontro. Il magistrato antimafia Nicola Gratteri lunedì 20 marzo a Mozzo per la rassegna «Tierra!». Dal Covid alla guerra, tanti gli affari dei boss.

«Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano» fa tappa lunedì 20 marzo a Mozzo. Alle ore 21, all’auditorium comunale «A. M. Mozzoni» in via Piatti 5, è ospite Nicola Gratteri, uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla ‘ndrangheta e procuratore capo di Catanzaro. I posti sono esauriti. Nell’incontro dal titolo «’Ndrangheta oltre confine» si parla di come per la ‘ndrangheta una guerra e una pandemia sono opportunità di business. Il conflitto in Ucraina, per esempio, è una grande risorsa: armi, edilizia, traffico di esseri umani, mercato nero e fondi europei. Anche durante la stagione del Covid-19, sostiene sempre Gratteri, la mafia calabrese si è prodigata in azioni «filantropiche» a sostegno di famiglie e imprese in difficoltà. Pur conservando la base in Calabria, la ’ndrangheta è sempre più globale, più connessa. È attiva in gran parte delle regioni del Nord Italia e dei paesi europei, in Africa, in America, in Australia, e guarda con interesse all’Asia.

Nicola Gratteri ci svela i territori in cui la presenza della ’ndrangheta è più forte, mostrandoci come essa si premuri di rimanere al passo coi tempi: come un virus, muta in continuazione per adattarsi ai cambiamenti dell’organismo sociale che le ospita. Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, è uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla ‘ndrangheta. Dal 1989 vive sotto scorta. Salvato per caso da un attentato dinamitardo, è una delle figure che meglio conosce i meccanismi delle tre diverse mafie che prosperano in Italia: mafia, camorra, ‘ndrangheta. Ha coordinato importanti indagini sulla criminalità organizzata (tra queste quella relativa alla strage di Duisburg) e sulle rotte internazionali del narcotraffico. Ha scritto numerosi libri.

«Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano» fino al 15 aprile ospita incontri, in Bergamasca, per parlare di ambiente, società e attualità, percorsi di vita, di conoscenza del territorio e tra i segreti del nostro universo, scienza, relazioni umane, cibo e salute. Gli incontri sono ad ingresso libero con prenotazione consigliata presso la biblioteca del comune che ospita l’incontro. L’ottava edizione della rassegna è organizzata e promossa dai Sistemi Bibliotecari di Dalmine e dell’Area Nord-Ovest della Provincia di Bergamo con la collaborazione alla direzione artistica di Ornella Bramani. Il progetto della manifestazione, patrocinata dalla Provincia di Bergamo, è frutto della co-progettazione con la Cooperativa Solidarietà e Lavoro di Genova ed ha ottenuto il sostegno e contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca e della Rete Bibliotecaria Bergamasca. Il prossimo appuntamento è per venerdì 24 marzo con Silvio Garattini e Roberta Villa e l’incontro «La ricerca scientifica e il nostro futuro» a Dalmine, al teatro civico di via J.F. Kennedy 3. Info www.tierranuoverotte.it e Fb tel. 035.6224895 (Sistema bibliotecario area di Dalmine).

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