Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Sabato 15 Novembre 2025
Storie d’impresa, «Texture of Times» si aggiudica il Made Film Festival
TERZA EDIZIONE. In lizza 21 opere selezionate su oltre cento. Zambonelli: evento unico in Italia. Vince il Premio Futura «L’umanesimo della mobilità» realizzato da Atm, il Made Young va a «Rcr siamo noi».
Il livello qualitativo delle opere cresce di anno in anno, e con esso il racconto della cultura del «saper fare» del territorio bergamasco. Il Made Film Festival ha svelato il 14 novembre i vincitori dell’edizione 2025 della rassegna promossa dalla Camera di Commercio di Bergamo e organizzata da Lab 80 film con l’obiettivo di valorizzare l’attività d’impresa grazie allo storytelling aziendale. Erano 21 i «corporate movies» finalisti sugli oltre 100 film candidati al concorso principale, che ha decretato alla fine la vittoria all’unanimità come miglior corporate movie di «Textures of Time», per la regia di Luca Fortini e prodotto per Texital srl da PoliedroStudio srl.
Competenze e passione
La cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Simona Befani, si è tenuta negli spazi di Daste Bergamo, a conclusione della terza edizione andata in scena da mercoledì a ieri. Un grande evento per esaltare le storie d’impresa attraverso lo strumento audiovisivo e per celebrare una manifestazione, quella di Made Film Festival, che è ormai «un evento unico in Italia», come ha affermato Giovanni Zambonelli, presidente della Camera di Commercio di Bergamo. Per Zambonelli, pregio del festival è quello d’intrecciarsi alla perfezione con «il dovere di trasmettere le nostre competenze, la nostra passione e i nostri valori ai giovani». Dalla prima edizione, sottolinea Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio, il Made Film Festival ha conosciuto «un cammino di crescita con una maggiore strutturazione, anche se non semplice». Oggi però, afferma il vicesindaco e assessore alla Cultura, Sergio Gandi, la manifestazione s’impone per la sua «lucidità e visione», contribuendo a dare risalto alla cultura d’impresa, «che è parte dell’identità del nostro territorio». Bergamo, sottolinea, si conferma quindi con il Made Film Festival generativa «di una fucina di iniziative culturali». A riconoscerne il valore è anche il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, che per voce del Consigliere d’Ambasciata, Alessandro De Masi - anche quest’anno ospite dei talk della rassegna - esprime «i complimenti per il lavoro fatto, che è semplicemente straordinario». Con le sue opere, rimarca Daniele Pastore, direttore regionale dell’area nord Lombardia della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, sponsor della manifestazione, il festival trasforma «il patrimonio intangibile in patrimonio tangibile con un livello qualitativo eccellente».
Futura, Young e menzioni
Oltre al miglior corporate movie, l’edizione 2025 ha assegnato anche altri premi. Il Premio Futura, dedicato ai temi della sostenibilità e assegnato dalla Camera di Commercio di Brescia, è stato conferito a «L’Umanesimo della Mobilità» di Atm (Azienda Trasporti Milanesi), realizzato da Social Content Factory e diretto da Andrea Stagnitto, per la sensibilità nel racconto del ruolo sociale e ambientale della mobilità urbana. Il Premio Made Young è andato invece a «Rcr siamo noi», di Rcr Cristalleria Italiana Spa. Una menzione speciale è stata data dal Festival a «Centro Soranzo», prodotto da Centro Soranzo e Magoga con la regia di Salvatore Restivo, deciso dal voto degli studenti di alcune scuole superiori di Bergamo e dell’Università di Bergamo.
Residenza artistica
Nell’arco della serata sono stati presentati inoltre «La Trama», progetto di «residenza artistica» realizzato da Giulio Pettenò all’interno di Albini Group con il tutoraggio di Lab 80 Film, e di «Spin and Break Free» di Cecilia Bengolea, prodotto da Gamec. Due ulteriori menzioni infine per «Carnet - A Story About Forerunners» (regia di Daniele Filippo Rossi di Nt Next - Evolving Communication) prodotto per Carnet; e per «Io sono la Mai», di Fabio Toschi, prodotto per la Biblioteca Angelo Mai da Quid Life Srl in collaborazione con Hane Studio.
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